TOLFA – Intervento del sindaco di Tolfa, Alessandro Battilocchio, in tema di nucleare. Il primo cittadino collinare nella sua nota stampa esorta a ‘‘non fare demagogia in questa tematica’’. Battilocchio, che da eurodeputato a Bruxelles aveva già fortemente perorato la causa del ritorno all’atomo come fonte di approvvigionamento energetico spiega anche che: «La Corte costituzionale, con sentenza 331 del 2010, ha riconosciuto la competenza esclusiva dello Stato sulla materia, come è stato giustamente ricordato dalla presidente Renata Polverini: pertanto, il voto regionale sulla mozione non ha alcuna possibilità di incidere sulle decisioni del Governo. Il mio auspicio è che si prenda atto di quello che accade nel contesto sovranazionale. L’energia nucleare soddisfa oggi circa il 17% della domanda energetica elettrica mondiale ed il 35% di quella europea (è la prima fonte in EU), la Merkel in Germania proroga di altri 15 anni la vita delle proprie centrali nucleari, ben sei mega-impianti francesi, ad esempio (dai quali acquistiamo ingenti ed esosi quantitativi di energia) sono piazzati uno dopo l’altro in un arco che va lungo le Alpi, a ridosso del confine con l’Italia, l’Enel investe enormi capitali in centrali nell’Est Europa, i migliori ingegneri nucleari sono giovani italiani costretti all’estero per lavorare. Va poi ricordato che nell’ultimo decennio il bilancio elettrico italiano ha incorporato un contributo di importazioni di elettricità dall’estero che copre fra il 15 e il 18% del fabbisogno nazionale e si tratta di energia prodotta essenzialmente nelle centrali nucleari francesi che transita anche attraverso la Svizzera, l’Austria e la Slovenia: studi recenti hanno confermato che la quota hi-tech sulle esportazioni manifatturiere dell’Italia si colloca a circa la metà della media europea ed è di 2,5 volte inferiore a quella dei principali competitors». Per Battilocchio quindi occorre «accelerare i tempi per recuperare il gap perduto in questi anni di stasi che ha fatto perdere al nostro sistema tantissimi punti in termini di competitività» e spiega anche che: «L’energia da fonte nucleare si rivela come fonte ‘sicura’ per l’avvenire: da un lato, energia sicura nel senso più letterale del termine, intendendo che ormai la tecnologia nucleare non introduce, né per l’uomo né per l’ambiente, rischi più grandi; dall’altro che sono ‘assicurati’ gli approvvigionamenti del combustibile, sia infine che sono largamente disponibili e mature le necessarie tecnologie». (Rom. Mos.)
Cronaca
2 Novembre 2011
«Sul nucleare deve decidere il Governo»