SANTA MARINELLA – Porticciolo, è stata consegnata lunedì dai consiglieri di minoranza un’altra diffida al sindaco. Stavolta la missiva, articolata in 9 pagine e fitta di osservazioni, si riferisce alla partecipazione del primo cittadino alla conferenza dei servizi sull’ampliamento di porto Odescalchi prevista per domani. «Diffidiamo il sindaco – affermano Fronti, Trebiani, Mucciola, Bianchi, Benci, Rocchi e Massera – a proseguire nell’iter procedimentale intanto perchè questo prevede per domani, 5 maggio la convocazione della conferenza dei servizi che potrebbe essere anche conclusiva quando ancora è pendente il ricorso al Tar Lazio a cui siamo ricorsi per l’annullamento del consiglio comunale del 28/12. Come si ricorderà lo scorso 28 dicembre, a conslusione di un’assise burrascosa e aspramente criticata dalla minoranza che per protesta ha abbandonato l’aula, il centrodestra ha dato mandato al sindaco di procedere con l’iter del porto e l’avvio di un accordo di programma, nonché approvato il progetto e la convenzione presentati dalla Porto Romano, ma poi cambiati in parte nella seduta consiliare». «Se il consiglio comunale del 28 dicembre – spiegano i consiglieri di opposizione – è stato convocato in modo tale da impedire, sotto le festività di Natale, l’accesso agli atti e la comprensione degli stessi, ora che abbiamo potuto studiarli, l’invio della diffida risulta inevitabile. Riteniamo infatti che il consiglio sia illegittimo per i modi con cui è stato condotto e perchè è stato impedito ai rappresentanti dei cittadini di controllare gli atti e di esercitare la propria funzione. Come si può andare avanti in un procedimento se ancora pende un giudizio in tribunale?» Ma secondo le minoranze, le anomalie non finirebbero qui. «La più vistosa – aggiungono – quella che ci indigna di più come cittadini, consiste nel fatto che se negli accordi precedenti a questo atto, sottoscritti dai vari consigli comunali, si imponevano garanzie per la città e la vecchia darsena costruita cn i soldi di tutti, dopo la costruzione dlela nuova, doveva tornare “nella piena disponibilità del Comune’’, ma tutto questo ora sparisce. Non c’è traccia della passerella che la Porto Romano doveva costruire per collegare il porto alla passeggiata, non si sa come risistemerà il promontorio. Il ricorso all’accordo di programma può avere un senso se la città ci guadagna, ma qui in cambio la Porto Romano darà solo 800mila euro che serviranno unicamente a migliorare la viabilità di accesso al porto. Cioè alla Porto Romano. Ma questi sono davvero solo alcuni dei rilievi riscontrati». «La verità – concludono dall’opposizione – è che questa maggioranza, in tutta fretta, sotto Natale e nascondendo gli atti, sta procedendo con un’opera fondamentale per la città senza nessuna condivisione con la città (a parte qualche incontro con quale operatore) e senza nessuna trasparenza. Cose che invece ci sembra importante pretendere. E siamo decisi a farlo in tutti i modi previsti dlala legge».
A.D.A.
Cronaca
2 Novembre 2011
«Troppe anomalie sull’ampliamento del porto»