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    Politica
    2 Novembre 2011
    «Un escamotage per favorire alcuni fortunati»

    CIVITAVECCHIA – «La questione casette di legno non è un caso chiuso». Lo dice l’Italia dei valori secondo cui l’adozione, da parte del Sindaco, di una delibera di giunta prima e di un’ordinanza sindacale poi, non è stata una saggia scelta: «La delibera di Giunta – dichiara – prevede che la casetta venga data a coloro che abbiano già presentato istanza alla data di approvazione della delibera di giunta, non fornendo alcuna possibilità a quanti non sono stati in grado di presentare la domanda a causa della mancata pubblicazione di un avviso o bando, che avrebbe potuto consentire la presentazione dell’istanza entro un regolare termine di scadenza. Il pasticcio combinato dal Sindaco sulle casette – prosegue -sembra un escamotage che potrebbe consentire ad alcuni ‘‘fortunati’’ di ottenere, dopo un anno di permanenza nella casetta di legno, il punteggio massimo per avere l’assegnazione della ‘‘classica casa popolare’’, previsto dal bando generale in 20 punti. Ed ecco – conclude – che per magia una volta liberata la casetta di legno da parte del primo assegnatario, si potrebbe assegnarla ad un altro ‘‘privilegiato’’ senza bando di concorso per poter poi, trascorso l’anno, assegnargli la casa popolare in muratura e così via all’infinito».

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