CIVITAVECCHIA – Il comprensorio di Civitavecchia e il suo sviluppo, tra le priorità del Partito democratico. Il segretario Patrizio De Felici dice basta alle scelte calate dall’alto «che oggi sono il Polo dei rifiuti – spiega – e ieri convegni romani o veneziani dove si decide cosa fare delle nostre coste». «E a proposito di coste – sottolinea – il nostro litorale è pesantemente devastato da insediamenti urbani e industriali. Tuttavia se saremo in grado di gestire saggiamente quello che è rimasto, possiamo ancora avere delle chance per un futuro alternativo al consumo scriteriato di un litorale che da Civitavecchia arriva fino a Fiumicino. Definisce il retroterra ‘‘un asso nella manica’’: «Per fortuna è ancora intatto – prosegue De Felici – a evidente vocazione turistico-naturalistica. È necessario allora mettere al centro dello sviluppo processi produttivi non inquinanti e non invasivi che diano un’occupazione ‘‘pulita’’». Economia alternativa e occupazione, di questo parla inoltre il segretario del Partito democratico di Civitavecchia: «Paghiamo una monocultura industriale – spiega – che di occupazione ne ha data poca e inquinamento anche troppo. È ora di uscire da questa logica e lo sviluppo alternativo è la nostra occasione. Per non sprecarla – conclude – è necessario istituire un tavolo in cui siano presenti tutti gli attori politici, istituzionali, economici e della società civile per pensare insieme un piano organico di sviluppo del comprensorio».