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    Politica
    2 Novembre 2011
    «Vogliono lo scontro tra operatori e utenti»

    CIVITAVECCHIA – «Le gravi difficoltà ed inefficienze della attuale amministrazione comunale sono ormai arrivate a toccare direttamente la serenità di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie». Inizia così la lettera di Pietro Tidei, indirizzata ai dipendenti di Hcs, Città Pulita Srl ed Etm Spa. «Da quasi quattro anni si è avviata una riorganizzazione delle aziende comunali che erogano servizi pubblici – afferma il deputato del Partito democratico – già il fatto che siano trascorsi quasi quattro anni, e che ancora si è in altissimo mare, la dice lunga sulla credibilità e l’efficacia di tale iniziativa. Ma questo aspetto paradossalmente potrebbe assumere una rilevanza relativa – prosegue la lettera – poiché, come molti hanno intuito ed anticipato, l’aspetto certamente più inaccettabile è legato alla conclusione di questa vicenda, che rischia letteralmente di impattare in maniera doppiamente negativa sulla vita di ogni singolo cittadino della nostra comunità». Tidei parla di illogica ed irrazionale architettura di questa “riforma” che «sta già determinando, e determinerà in maniera crescente, una dequalificazione dei servizi erogati al cittadino a costi sempre più alti. Questo purtroppo possiamo già considerarlo un fatto, e non più una possibilità. Tali inefficienze stanno infatti causando la situazione più antipatica che un amministratore pubblico possa mai produrre all’interno della sua comunità». «Da un lato ci siete voi, posti per inefficienze di altri nella condizione di non riuscire a svolgere nel migliore dei modi il vostro lavoro quotidiano – spiega l’onorevole rivolgendosi ai lavoratori – dall’altro ci saranno gli utenti che, posti di fronte ad inefficienze, non potranno identificare sempre i veri responsabili, attribuendo spesso la colpa ai lavoratori, che cercano di fare del proprio meglio ogni giorno e ci mettono la faccia, trovandosi a rispondere spesso per colpe di altri». Parla inoltre di tensioni create per gettare discredito su un gruppo di lavoro per poi colpirlo ed abbatterlo. «Ormai è una tecnica consolidata – spiega – ma stavolta dobbiamo trovare la forza e il coraggio di opporci per tutelare la salvaguardia dei posti di lavoro e della serenità di centinaia di famiglie, conquistata spesso con anni di sacrifici. In questo contesto, quale è la soluzione ipotizzata? Cedere ai privati la maggioranza delle nostre aziende, come vorrebbe il Sindaco». Evidenzia quindi come un privato possa ridurre i costi del personale e massimizzare legittimamente i profitti: «Questo è il momento decisivo – dichiara Tidei – in primis per voi e per le vostre famiglie e poi per l’intera città di Civitavecchia. Rimango quindi a vostra completa disposizione».