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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Lavoratori SMs: niente tempo indeterminato

    SANTA MARINELLA – Sulla Multiservizi ancora nulla di fatto. La riunione tra sigle sindacali, cda e amministrazione svoltasi ieri mattina al Comune ha partorito una ulteriore proroga di due mesi per i lavoratori con contratto a tempo determinato in scadenza e in attesa di passare a tempo indeterminato. L’amministrazione comunale, in quella sede, ha spiegato che ancora non è possibile stabilizzare i dipendenti, in quanto è necessario compiere delle ulteriori modifiche allo statuto della società. Al tempo stesso però, ha ribadito la propria volontà a farlo. A prendere le difese dei lavoratori è Andrea Bianchi, consigliere comunale del Pd. Bianchi condanna fermamente il comportamento dell’amministrazione comunale, «perchè qui ci sono 54 dipendenti e relative famiglie che sono stanchi delle continue promesse non mantenute della giunta Bacheca». «Al tempo stesso però – prosegue Andrea Bianchi – il Comune predispone un bando per nuove assunzioni a tempo determinato per operai della Multiservizi. Allora i soldi ci sono o no? La verità è che queste persone meritano almeno una stabilità triennale e non continue proroghe di due mesi». «Senza contare – aggiunge Bianchi – che per quanto riguarda questo bando, in città la gente ci chiede se vale la pena partecipare, perchè gira voce che i posti siano già tutti ‘‘assegnati’’. Proprio per garantire la trasparenza, noi consiglieri di minoranza vogliamo vigilare attentamente nel giorno in cui avverranno le selezioni». Poi Bianchi interviene anche sulla polemica legata al porticciolo turistico, che da giorni continua ad imperversare fra maggioranza e opposizione, sia a livello comunale che regionale. «E’ ora di smetterla con il populismo – afferma Andrea Bianchi – con il progetto della maggioranza è stata offesa la città, perchè non vi è alcuna garanzia in merito ai livelli occupazionali, alle ditte locali e ai diritti dei santamarinellesi. Noi non siamo contrari a prescindere all’ampliamento, diciamo no a questo progetto perchè non porterà niente alla città ed è per questo che siamo stati costretti a presentare un ricorso al Tar». (A.D.A.)