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    Politica
    2 Novembre 2011
    “La variante 29 pensa al rilancio economico della città"

    CIVITAVECCHIA – L’assessore all’Urbanistica Mauro Nunzi replica sulla questione che sta interessando la Variante 29. “Gli unici dubbi che esistono sul progetto inerente le modifiche ed integrazioni alla variante n. 29 al Prg – sostiene Nunzi – sono insiti nell’ottusità di qualcuno che o non capisce, ma a ciò ci credo poco, o vuol far finta di non capire con l’unico obiettivo di gettare, ad ogni costo, discredito e incertezza sull’operato di chi, assessore e dirigenti, con grande impegno, ha dedicato oltre un anno e mezzo della propria attività a cercare di creare qualcosa che in un prossimo futuro potrebbe rilanciare in un settore come quello edilizio, l’economia di un’area così depressa come la nostra. Questa amministrazione è stata impegnata sin da subito a gettare le basi per rilanciare l’economia della città ponendo in campo una vasta gamma di progettualità (variante termale, programma innovativo in ambito urbano, ampliamento zona per insediamenti produttivi, programmi integrati, aree retro portuali, etc.). Ma questo qualcuno, da profondo amante di Civitavecchia, che cosa fa? Pur di distruggere qualsiasi cosa di buono l’amministrazione tenti di fare per dare almeno una speranza ai nostri concittadini, arriva addirittura, come nel caso della variante 29, a porre interrogativi e a voler attribuire forzatamente significati contrastanti a frasi che nella realtà sono pienamente coerenti.Vengono gettati in pasto all’opinione pubblica numeri, percentuali, metri cubi e altro, conditi di frasi sibilline ed interrogativi aventi come unico scopo quello di dare un’idea distorta della realtà, senza per nulla affrontare i temi toccati dal progetto, i criteri informatori e soprattutto i veri obiettivi”. E Nunzi spiega quali sono gli obiettivi della variante approvata in consiglio comunale. “Localizzare aree da destinare all’attuazione di un piano decennale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale – dice Nunzi – al fine di affrontare la grave situazione di emergenza abitativa venutasi a determinare negli ultimi anni permettendo all’Ater, alle Cooperative edilizie e alle imprese finanziate dalla Regione Lazio di realizzare i propri programmi edificatori, ed al Comune stesso di attuare un programma di “housing sociale”. Creare due parchi urbani (Fiumaretta e Zampa d’Agnello) e un sistema di verde complementare finalizzati alla vivibilità della città. Inoltre – prosegue Nunzi – dotare il settore nord della città di infrastrutture viarie e di servizi generali, questi ultimi finalizzati soprattutto ad implementare l’offerta di lavoro. Affrontare l’annoso problema della variante alla Aurelia che, quale strada di scorrimento, divide in due la città, prevedendone la realizzazione di un lungo tratto in galleria. A tutti, addetti e non addetti ai lavori, è noto che le aree edificabili del Prg sono pressoché esaurite e che l’edilizia ha da sempre costituito il volano dell’economia. Un’amministrazione responsabile non poteva non affrontare il problema e pensare ad un rilancio del settore e cioè dando nuovo impulso alla variante 29, non ancora approvata dalla Regione, con opportune modifiche ed integrazioni, ed utilizzando lo strumento del programma integrato di intervento, avendo comunque cura di soddisfare la richiesta insediativa. Non fare nulla, come forse qualcuno avrebbe preferito, sarebbe stato come disinteressarsi del problema e allora si che sarebbe stato un fallimento. Meglio fare o tentare di fare, che non fare. E come tutti sanno – conclude Nunzi – questa è l’Amministrazione del fare”.