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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    “L’Udc di Tarquinia è un partito coeso”

    TARQUINIA – È stato un incontro ricco di spunti quello che si è svolto sabato scorso presso la sede Udc di Tarquinia e nel quale sono intervenuti, oltre ai candidati alle prossime elezioni dei consigli provinciali e regionali, respettivamente Alfio Meraviglia ed Enrico Piroli, anche i commissari locali del partito, vale a dire Renato Bacciardi, Pierangelo Conti e Carmelo Costa, ed il consigliere regionale on. Rodolfo Gigli. L’incontro si è inevitabilmente aperto con un minuto di raccoglimento in memoria del vescovo della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia Mons. Carlo Chenis, ed a prendere la parola sono stati subito dopo i tre commissari, i quali hanno sottolineato come le prossime elezioni possano essere un’occasione importante per consolidare il cammino del partito, che, soprattutto a livello locale, è proiettato già verso l’ambiziosa ed importante “Unione di Centro”, auspicata in più occasioni dallo stesso Casini.
    Dopo di loro, ad intervenire è stato il candidato alla Provincia Alfio Meraviglia, il quale ha illustrato brevemente, ma in maniera eloquente, i punti fondamentali per i quali si batterà qualora venisse eletto a Palazzo Gentili. “Vogliamo che il nostro programma si basi anche sulla propositività delle persone e sulla condivisione. – ha sottolineato il giovane e preparato candidato – Occore uscire dall’immobilismo che ha contraddistinto la Provincia ed avvicinare le persone alla politica. Per questo fondamentale sarà dare nuovo slancio alla famiglia ed all’occupazione, senza dimenticare le problematiche territoriali più concrete, come le emergenze ambientali ed agricole e la mancanza di infrastrutture adeguate”. La parola è passata poi al candidato alle regionali Enrico Piroli, il quale, insieme ad i punti chiave del suo programma, ha anche usato il suo cammino personale come metafora per la politica. “Quello che faremo domani è una diretta conseguenza di quello che siamo stati capaci di realizzare nella vita. – ha esordito lo stimato primario – Se non abbiamo fatto niente, niente continueremo a fare, anche se con le parole vi promettessimo miracoli: se invece abbiamo fatto tanto continueremo a fare sempre di più. Anch’io credo che la famiglia sia il nucleo centrale della società, la cellula di un organo e l’organo è malato quando è lesa la sua cellula. Investire nella famiglia e nella scuola non da’ effetti immediatamente visibili, ma per chi sa guardare lontano, e la politica oggi deve saper guardare lontano, i frutti saranno abbondanti nel tempo”. Piroli, dopo aver elencato i suoi punti fondamentali, ossia costruzione di un porto turistico della Tuscia, apire la filiera di trasformazione del pomodoro ed altri prodotti agricoli, salvare dalla chiusura gli ospedali della Provincia e salvaguardare la qualità di vita dei pendolari, ha concluso il suo intevento con un simpatico slogan: “se c’è crisi, se il cuore della Tuscia è malato, perché non affidarlo ad un cardiologo?”. A concludere l’incontro, è stato poi l’on. Rodolfo Gigli, il quale ha voluto esprimere il suo compiacimento per lo spessore di queste due candidature tarquiniesi, ringraziando anche Renato Bacciardi per il suo impegno passato e futuro alla guida locale del partito. “I candidati non hanno espresso il solito libro dei sogni, ma programmi articolati e concreti per la cui realizzazione mi impegno anch’io sin da ora. – ha esordito Gigli – In un momento in cui assistiamo ad un perenne scontro tra i partiti più grandi, credo che l’Udc si stia distinguendo per il suo attegiamento di equilibrio e rispetto verso le istituzioni ed i cittadini. Bisogna abbassare i toni e cercare il dialogo ed il confronto, recuperando quei valori in cui si riconoscono molti cittadini moderati stanchi di questa dannosa “guerra” politica”.