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    Politica
    2 Novembre 2011
    Le larghe intese "congelano" Moscherini

    CIVITAVECCHIA – La verifica interna alla maggioranza non è ancora iniziata, ma gli umori all’interno della Grande Coalizione sono diversi all’indomani della decisione del sindaco Moscherini di ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative del 2012. Pieno sostegno dal capogruppo del Pdl in consiglio comunale Dimitri Vitali, che ha tenuto a precisare come «il Pdl è uno ed uno soltanto. Le dichiarazioni – ha spiegato – del coordinatore provinciale del partito Francesco Lollobrigida, il massimo rappresentante titolato a relazionarsi con i territori, e del commissario locale Giulio Marini sono di buon auspicio e certo indicano la strada che questo partito vuole intraprendere. Personalmente sono molto contento della candidatura di Moscherini perché ad oggi, sul territorio, non esiste personaggio più forte». Secco no comment, invece, del presidente del consiglio comunale Francesco Cappellani, leader dell’Mpa, il quale ha sottolineato che «ad oggi ci sono cose molto più importanti da definire prima della fine di questo mandato. E mi riferisco a chiunque voglia esprimere adesso la propria candidatura. Al momento – ha aggiunto – l’obiettivo primario è chiudere al meglio questa legislatura». E anche il Polo Civico esprime perplessità sulla candidatura, con il consigliere Alvaro Balloni che ha parlato di una scelta «prematura. Questa verifica oggi risulta stonata – ha sottolineato – i conti si fanno alla fine, non a metà strada visto che ancora di tempo per far precipitare le cose o risolverle compeltamente ce n’è abbastanza. Forse sarebbe stato meglio aspettare il periodo tra dicembre e gennaio perché dire di essere dentro o fuori la squadra oggi è prematuro. Occorre ragionare su che tipo di futuro si vuole costruire. Oggi non siamo disponibili ad una verifica e ad un discorso del genere: se oggi diciamo di si e a gennaio le condizioni non ci sono più cosa si fa?». Rimane cauto invece il capogruppo dell’Udc Mirko Mecozzi. «Non mi sento ora di parlare a nome di tutti – ha spiegato – domani (oggi ndr) dovrebbe esserci un passaggio nel direttivo per individuare la posizione del partito in questo senso».