CIVITAVECCHIA – L’emodinamica rischia di essere una cattedrale nel deserto. L’ipotesi di una sua mancata attivazione è stata ribadita ieri mattina dai dirigenti della Asl RmF che hanno spiegato come sia necessario pensare ad un futuro per questo servizio, da riconvertire o meno, o comunque da potenziare. Ma questa volontà, oggi, stride con le restrizioni della Regione Lazio, che porta avanti una serie di tagli e razionalizzazioni di risorse, per cercare di tamponare una grave situazione di emergenza economico-finanziaria. Secondo il rappresentante sindacale dell’Anpo Marco Di Gennaro, è come se si fosse perso un treno negli anni passati. “Rischiamo oggi di essere fuori tempo – ha spiegato – se si fosse iniziato prima forse qualcosa si sarebbe mosso. Perché oggi, che si punta in questo senso su Roma e sulle province, c’è il rischio che chi ha già attivato il servizio lo mantenga, come anche Viterbo o Rieti; chi come noi non ce l’ha potrebbe non vederlo attivato. Chi può si dia da fare; l’opportunità per me rimane valida, dal punto di vista tecnico”. Secondo Di Gennaro attivare l’emodinamica a Civitavecchia vuol dire andare a garantire ad un territorio che da Grosseto a Roma è sprovvisto di tale servizio e su cui insistono importanti insediamenti industriali ed un enorme afflusso turistico, un’ottimale assistenza ai pazienti con sindromi coronariche acute. “Qualche anno fa, con l’ex manager Biagini e l’ex assessore regionale Battaglia era nata l’idea di iniziare un primo start up del servizio per tre volte a settimana attraverso una convenzione con il Policlinico Gemelli di Roma – ha aggiunto il dottor Di Gennaro – avremmo così potuto lavorare sulle coronarografie di elezione, non sulle immediate urgenze, dandoci tempo due anni per la formazione di nuovo personale in modo tale da poterlo attivare h24. Per farlo, infatti, ci vogliono risorse diverse: basti pensare che a Roma sono solo 5/6 gli ospedali che ne sono dotati”. Poi il diverso orientamento dell’attuale direzione, che vorrebbe invece partire da subito h24. Ad oggi quindi l’Emodinamica non è stata attivata e si spera, anche con l’impegno della politica e dei sindaci della RmF, che qualcosa possa sbloccarsi.
Sanità
2 Novembre 2011
L'emodinamica a rischio attivazione