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    Politica
    2 Novembre 2011
    L'insostenibile &quot;leggerezza&quot; di ma(g)nager e &quot;ventofiutisti&quot;<br />

    di GIAMPIERO ROMITI

    CASETTE & VELENI – . . . Si tratta di autentiche spingardate contro la giunta Moscherini. E a premere il grilletto non sono gli “sporchi comunisti” o i “beceri bastian contrari” pronti sempre a pronunciare l’odiatissimo “no” a tutto, ma gli esponenti del Polo Civico i quali, incredibile ma vero, fanno parte della “big” coalizione capitanata da Moscherini. Domanda: l’attuale maggioranza “pinciota” è realmente un blocco di granito?

    MA(G)NAGER & VENTOFIUTISTI – Davvero appetitosa la notizia-scoop gentilmente offerta ai propri lettori (e civitavecchiesi in genere) dal quotidiano La Provincia. Notizia dedicata all’amministratore unico di Etm, Alessio Romagnuolo, il quale – evidentemente insoddisfatto del trattamento economico (striminzitello?) che riceve ogni mese per grazia ricevuta (dei contribuenti evidentemente fessi o scioccamente ingenui) – a detta degli esponenti piddini (e per sua stessa ammissione in piena ed ufficiale conferenza stampa) ha utilizzato la carta di credito dell’azienda per regali di Natale, pranzi, cene, affitto di film e chissà quant’altro.

    Addirittura la carta è stata “sfoderata” per l’acquisto di cravatte: insomma, tanto per non farsi mancare nulla, l’amabile Romagnuolo s’è permesso di sconfinare in territori rigorosamente vietati al suo “accesso”. Tanto per farla breve ed essere chiari, il punto è il seguente: il manager di una municipalizzata non può  trasformarsi all’improvviso (e con inammissibile disinvoltura) in un “ma(g)nager” che se ne frega di tutto e di tutti, specie dei poveri cristi “condannati” a pagare le tasse e quindi a foraggiare chi senza arte nè parte viene piazzato su comodissime poltrone dalle quali, se volesse, potrebbe permettersi di far marameo ai numerosissimi disoccupati. Che – benchè laureati, diplomati ed esemplari sul piano culturale – non sono dotati del vomitevole ma redditizio marchio di “ventofiutisti”. Sono, costoro, gli squallidi personaggi che riempiono la scena politica cittadina, specializzati in meteorologia: sanno sempre con matematica esattezza in quale direzione soffia il “dispettoso” Eolo, dopodichè si “appecoronano” al volere del “padroncino” di turno dal quale puntualmente ricevono la ricompensa alla fedeltà espressa. Cosa volete, così è anche se dubitiamo possa piacere a qualcuno. Si sussurra: nelle migliori famiglie può  succedere che ci sia una pecora nera. Certo, ma non c’azzecca con una questione riguardante una carica pubblica che deve o meglio dovrebbe (visto quel che è successo il condizionale è d’obbligo) essere ricoperta da uomini dotati d’onestà specchiata proprio perchè lautamente remunerati dai contribuenti. E men che meno c’azzecca il timido (e deplorevole anzichenò) tentativo del sindaco Moscherini di considerare il pessimo “caso Etm” (per il quale il signor Romagnuolo potrebbe anche essere indagato per peculato per spese effettuate con carta di credito aziendale: la vicenda del direttore del TG1 Minzolini docet!) un semplice incidente di percorso. O meglio: “una leggerezza”, tanto per usare l’esatta parolina che il Marchese del Pincio ha pronunciato con voce tremula in piena conferenza stampa. Che dire: c’è da stabilire se il nostro Comune sia diventato ormai il regno dell’assurdo o se sia, ahinoi,  ignominiosamente sprofondato nell’abisso del  peggior pressapochismo. E, rivolgendoci alle persone di buonsenso e non disposte a farsi prendere in giro, avvertiamo il diritto-dovere (assolutamente civico) di chiedere se debba continuare la farsa che un giorno sì e l’altro pure viene rappresentata sul palcoscenico di questa nostra ormai bistrattatissima città. Romagnuolo è dunque caduto nella trappola di una innocua leggerezza? Bene, anzi male. Perchè se è davvero questo il Moscherini-pensiero, allora dobbiamo credere, e convincerci, che l’intera attività amministrativa sta facendo della leggerezza il suo imperturbabile (e deleterio per la collettività) statu quo. Lo è stata infatti il “rudimentale” progetto della Marina per il quale paghiamo tuttora le conseguenze di una montagna di macerie a cielo aperto. Lo stesso dicasi per il mercato ormai (sissignori, lo ripeteremo fino alla stranoia) diventato il regno incontrastato dei sorci dell’intero comprensorio. Idem per i cantieri ed i palazzi  posti sotto sigillo per le “estemporanee” licenze rilasciate dai signori dell’Urbanistica. Insomma ovunque ci giriamo siamo costretti a fare i conti con i devastanti effetti figli della leggerezza. Beh, non siamo mica messi troppo bene! E, stessimo nei panni del Marchese del Pincio, non avremmo troppa voglia di gioire. Alla luce di quanto sta succedendo, non vorremmo, infatti, si facesse strada tra la gente la certezza del dubbio che pure la sua elezione sia stata una… leggerezza. Augh!!!

    SESSO & SALUTE – E’ domenica ed il caldo non ci pensa proprio a mollare la presa. Meglio così. E’ infatti bellissimo sottoporsi ad una sexy-sauna con la propria donna: rigenera, dà forza, rende felici e soprattutto serve per mandare affanculo la malinconia. E, ovviamente, le leggerezze. Di cui francamente (e tranquillamente) possiamo fare a meno.