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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Liquami, per l’Arpa niente da rilevare

    CIVITAVECCHIA – Non ci sarebbe alcun allarme rosso sul litorale locale. La conferma arriva dai primi dati forniti dall’Arpa Lazio a seguito dei prelievi effettuati nei giorni scorsi a seguito delle denunce sulla presenza di liquami e chiazze marroni anomale da Fiumicino a Tarquinia. I risultati delle prime analisi non mostrerebbero quindi la presenza di particolari criticità dal punto di vista dell’inquinamento marino, né situazioni che farebbero pensare a problemi rilevanti. Questi risultati sono ora al vaglio della Procura della Repubblica che, nei giorni scorsi, ha aperto un’inchiesta in merito affidata alla Capitaneria di Porto per valutare eventuali responsabilità e chiarire lo stato dell’inquinamento e la sua probabile derivazione. Anche in base a quanto consegnato dall’agenzia ambientale regionale, gli inquirenti non sottovalutano certo le condizioni metereologiche che hanno caratterizzato i giorni passati, con un caldo torrido, alta percentuale di umidità e, soprattutto, mare totalmente piatto, con l’assenza quindi di ossigenazione. Situazioni, queste, che accompagnate all’inciviltà e alla pratica di gettare i rifiuti in mare, potrebbero aver determinato proprio la presenza di liquami in acqua che, però, non significa inquinamento delle acque e pericolo per i bagnanti. Residenti e turisti, quindi, almeno per ora possono stare tranquilli, ma è anche a loro che la Capitaneria fa appello per tenere comportamenti corretti, invitandoli a segnalare presenze anomale in acqua. «La nostra attenzione, così come quella della Procura della Repubblica, rimane alta – hanno spiegato dal comando locale – rinnoviamo l’invito alla cittadinanza ad informarci con tempestività, segnalandoci opportunamente qualsiasi anomalia. Intanto, anche questo weekend metteremo in campo un dispositivo di sicurezza, controllo e prevenzione su tutto il litorale, impegnadoci a 360 gradi e in maniera capillare, non lasciando nulla al caso». Impegno che prosegue sia per quanto concerne l’operazione ‘‘Mare Sicuro’’, a tutela proprio dei bagnanti e della sicurezza in mare, sia per quanto riguarda gli aspetti ambientali, legati all’eventuale inquinamento delle acque e ai fumi delle navi in porto.