CIVITAVECCHIA – Vincenzo De Francesco ai ferri corti col sindaco Moscherini. L’amministratore unico di Città pulita ha deciso di dimettersi, rimettendo nelle mani dell’assemblea dei soci – convocata per lunedì – il suo incarico al vertice dell’azienda, nata dalle ceneri di Etruria servizi. I fatti si riferiscono a giovedì, quando Moscherini – che finora aveva sempre ignorato le segnalazioni dei cittadini e degli organi di informazione – nel corso di un sopralluogo alla Marina ha finalmente notato lo stato indecoroso in cui versano i bagni pubblici del viale.
E come prima cosa ha convocato seduta stante De Francesco e lo stato maggiore di Città pulita per una riunione all’aperto sulla questione e pubblicamente ha rimproverato l’amministratore unico della municipalizzata e i suoi, ritenendoli responsabili del degrado riscontrato.
Vincenzo De Francesco ha inutilmente tentato di spiegare che la competenza sulla pulizia dei bagni pubblici è affidata alla Tecnopul sotto la supervisione dell’assessore preposto e che solo per spirito di servizio nei mesi precedenti da Etruria servizi aveva preso l’iniziativa di riqualificare la struttura.
Irremovibile, il primo cittadino ha pubblicamente accusato di inerzia Città pulita e il suo amministratore unico, arrivando ad uno scontro durissimo proprio con De Francesco che alla fine ha preferito scegliere la strada delle dimissioni.
Sulla questione il diretto interessato preferisce non intervenire, ma indiscrezioni parlano di numerosi tentativi da parte dei membri della Grande coalizione di farlo tornare sui suoi passi. Prevista per lunedì la convocazione dell’assemblea della municipalizzata e in quell’occasione si saprà se i malumori di Vincenzo De Francesco sono davvero l’apice di un senso di disagio avvertito da tempo e non più curabile, oppure l’ennesima boutade targata larghe intese e destinata a finire in una bolla di sapone.