TARQUINIA – MONTALTO – Immigrazione clandestina, mano d’opera in nero utilizzando extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno, ambulanti abusivi sulla spiaggia del litorale viterbese: a Montalto di Castro e Tarquinia è iniziato il giro di vite contro i cosiddetti ‘‘vù cumprà’’. A Tarquinia i carabinieri della locale stazione, al comando del luogotenente Stefano Girelli hanno denunciato un senegalese per ricettazione e vendita abusiva di materiale contraffatto. All’uomo, provvisto di regolare permesso e di licenza, è stata sequestrata l’intera merce contraffatta rinvenuta sia nell’automobile sia presso la sua abitazione nei pressi della stazione. Il senegalese ricorreva ad un astuto strategemma per vendere il materiale sulla spiaggia, tenendo la macchina piena di merce e facendo una continua spola tra l’auto e la spiaggia. Altri tre abusivi di origine tunisina sono stati infece deferiti e sottoposti a sequestri amministrativi. Un altro invece si è dato alla fuga. Ma i controlli non finiscono qui, si protrarranno per tutta l’estate a tutela dei bagnanti e anche dei commercianti regolari. Blitz ieri mattina anche da parte dei carabinieri della stazione di Montalto che sono intervenuti con il supporto della polizia locale e la Capitaneria di Porto. Il primo controllo dei militari e scattato contro coloro che, non in regola con il permesso di soggiorno, lavorano in nero nei campi. Uno straniero è stato arrestato perché già gravato da decreto di espulsione, mentre altri tre sono stati denunciati perché non in regola con il premesso di soggiorno. Altro controllo a tappeto nella tarda mattinata è scattato invece sulla spiaggia di Montalto Marina dove decine di venditori abusivi da qualche settimana assediano in maniera preoccupante il lungomare. In questo caso, agenti della Guardia costiera e agenti della polizia locale hanno fermato tre nord africani che illegalmente vendevano capi di abbigliamento sulla spiaggia, anche con marchi contraffatti. Per loro è scattata la denuncia e il sequestro di migliaia di capi. Molti dei venditori abusivi, alla vista dei controlli, insieme a massaggiatori cinesi, si sono dati alla fuga correndo come saette tra gli ombrelloni.
Cronaca
2 Novembre 2011
Litorale, giro di vite contro i ‘‘vù cumprà’’