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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Loculi ricoperti in eternit: monta la protesta

    TARQUINIA – Sembrano destinare a non finire le polemiche riguardanti il cimitero comunale di ‘‘San Lorenzo’’ di Tarquinia. Dopo l’ondata di malumori, a seguito dello spostamento della tomba del celebre poeta Vincenzo Cardarelli, non da tutti condiviso, alcuni visitatori abituali del camposanto sollevano il problema del «grave rischio di inquinamento». «Molti loculi – segnalano infatti alcuni cittadini – sono interamente ricoperti in eternit e l’amianto, si sa, è un materiale altamente inquinante. Con le continue piogge l’amianto si può disperdere nelle condotte fognarie ed essere motivo di grave inquinamento ambientale. Può andare a finire nei campi sottostanti e inquinare le colture. Ci domandiamo come mai nessuno dal Comune ha pensato di intervenire, intimando ai proprietari dei loculi in questioni, di mettere in sicurezza, quanto prima l’area. Si potrebbe emettere un provvedimento, lasciando ovviamente alle famiglie in questione un adeguato tempo per rimuovere tutte le coperture che ormai da tempo non sono più a norma di legge». Nel mirino di molti cittadini c’è anche la «scarsa sicurezza del parcheggio» spesso preso di mira dai ladri. Proprio ieri pomeriggio si è registrato un furto: una donna al rientro dal consueto giro per salutare i famigliari sepolti presso il cimitero, ha trovato la macchina con il finestrino rotto ed è stata derubata di soldi e documenti. Un luogo della pace e della tranquillità sembra dunque in quest’ultimo periodo essersi trasformato in centro dei problemi.