CIVITAVECCHIA – «Aziende comunali a pezzi (peggio di come le avevano ereditate), una città allo sfascio e ieri in Consiglio si è aggiunta una “perla” di etica: la previsione finanziaria per un lavoro commissionato al vecchio cimitero di via Tarquinia nei confronti del quale non esiste nessun atto ufficiale comunale a firma di dirigenti o funzionari. E’ questa la “rinascita” a cui si riferiscono? …purtroppo neanche quella etica!». Si apre così una nota diffusa dai consiglieri comunali di opposizione all’indomani dell’approvazione degli equilibri di bilancio. La minoranza ha infatti inviato una interrogazione al presidente del consiglio Cappellani con la quale si chiedono chiarimenti circa la delibera di giunta del 07 agosto 2009 che fa riferimento sia al ricorso al Tar per il progetto Beg che al conferimento d’incarico all’avvocato Paolo Di Martino “a sottoscrivere ogni atto utile alla difesa dell’Ente, ivi compresa la procura alla lite”. «Vorremmo sapere dal sindaco – scrivono dalla minoranza – a chi siano ascrivibili (amministratori, dirigenti, funzionari) i fatti che hanno indotto la Beg. S.p.A. a chiedere un risarcimento danni di quella entità (“una somma pari ad almeno 85.506.945,32). Ma soprattutto, quali siano le ragioni “di continuità” per cui tra il primo incarico, di mera consulenza, assegnato con D.G. n. 121/08 ed il secondo, di difesa legale, non si è ritenuto di ricorrere all’avvocatura interna piuttosto che ad un professionista esterno».
Non da ultimo, l’opposizione vuole vederci chiaro circa le spese che il Pincio ha sostenuto e sostiene per pagare il legale, e se sia disponibile un risultato tangibile (relazione, perizia, ecc.) della consulenza. Per i consiglieri di opposizione infatti, la spesa presunta di 30.000 euro per l’attuale incarico legale è poco credibile, perché sulla base delle tariffe forensi e delle somme pretese dalla società la cifra sarà più alta, e di molto. «Chiediamo quindi a Moscherini – concludono dall’opposizione – se non ritenga che le circostanze possano prefigurare l’eventualità di un danno erariale, costituito dall’aver affidato ad un libero professionista un incarico che avrebbe potuto indubbiamente essere svolto dall’avvocatura interna».
Anche se non direttamente l’intera vicenda fa parte del capitolo cittadino dell’emergenza rifiuti. Una patata bollente che il sindaco, appena rientrato da Israele per portare avanti il progetto Arrow Bio, dovrà gestire.
Politica
2 Novembre 2011
L'opposizione interroga Moscherini sulla Beg