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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    L’ampliamento del porto preoccupa Fare Verde

    TARQUINIA – L’ampliamento del porto commerciale di Civitavecchia preoccupa l’associazione Fare verde di Tarquinia. Secondo gli ambientalisti etruschi il progetto rischierebbe di «distruggere il mare e la pineta situata in località ‘‘La Frasca’’ al confine tra Civitavecchia e Tarquinia. A generare preoccupazione e disappunto nell’associazione ambientalista Fare Verde di Tarquinia è stata l’approvazione, avvenuta martedì mattina, del Pot, il Piano operativo triennale elaborato dall’Autorità portuale di Civitavecchia. «Apprendiamo – dichiara Fare Verde – dell’approvazione, a maggioranza, del piano. Votazione non certo unanime, se tre consiglieri si sono rifiutati di votare e hanno abbandonato l’aula per protesta, mentre altri tre componenti l’assemblea hanno votato contro il provvedimento». «Desta stupore, – proseguono – che un provvedimento di questo impatto ambientale e di questa grandezza sia stato portato in approvazione da un commissario straordinario, figura che di norma si limita a gestire l’ordinaria amministrazione». «Siamo molto preoccupati per il futuro della zona denominata La Frasca – prosegue la nota – in quanto si tratta di un sito d’interesse comunitario di alto valore ambientale e della contigua pregevole area di ‘‘Sant’Agostino’’, entrambe al confine tra Civitavecchia e Tarquinia. Infine siamo preoccupati per le insistenti voci che indicano la presenza in zona della malavita organizzata italiana e di quella cinese, interessate ai traffici mercantili e allo spostamento via mare delle merci».