di MATTEO MARINARO
CIVITAVECCHIA – Nel giardino di una splendida villa nei dintorni di Vienna, in mezzo ad una grande scacchiera di marmo e ardesia posta al centro di un labirinto di piante giace, immerso nel suo stesso sangue, il corpo del facoltoso proprietario. Un colpo di pistola ha messo fine alla sua vita. Omicidio? Suicidio? Disgrazia? Ancora una volta il gioco degli scacchi assurge a metafora della crudeltà umana, della lotta perenne tra il bene e il male. Questa la trama de ‘‘La variante di Lüneburg, la fabula in musica tratta dall’omonimo best-seller internazionale di Paolo Maurensig che approda domani sera sul palco cittadino del Teatro Traiano. Un progetto teatrale che ha preso il via dall’assenso dell’autore a trasporre in “fabula in musica” il suo romanzo d’esordio. Il testo è fondato su un lungo flash back: il giovane narratore, Hans, si assume la responsabilità dell’apparente suicidio di un grande esperto di scacchi, il signor Frisch. Più tardi si scoprirà che anche Hans è un campione di scacchi ed è stato allievo del misterioso Tabori “un uomo che ha giocato all’inferno”. L’inferno di Tabori, di famiglia ebrea, è stato quello del lager. Un ulteriore e personale inferno era stata poi la durissima, cinica partita a scacchi in cui aveva dovuto affrontare l’ufficiale nazista Frisch: la posta in gioco allora non erano le semplici pedine sulla scacchiera ma le vite vere e innocenti di tanti internati, per la cui salvezza Tabori si batte indefessamente in una guerra infinita e tesissima.
La produzione dello spettacolo, affidata ‘‘aArtistiAssociati’’ ha previsto la riscrittura del testo da parte dello stesso Maurensig sia della parte narrata che delle canzoni, la composizione delle musiche a firma Valter Sivilotti, eseguite da lui stesso al pianoforte, la partecipazione di Matteo Setti, acclamato interprete di grandi musical, di Walter Mramor quale voce recitante, della soprano solista Franca Drioli, del sassofonista Alex Sebastianutto. Ad arricchire il cast il coro civitavecchiese Ensemble Incantus diretto dal maestro Luca Pernice che si esibirà naturalmente dal vivo. «Uno spettacolo al quale siamo molto affezionati – ha aggiunto il direttore del coro – anche perchè l’ultima volta abbiamo avuto il privilegio di cantare con la grande Milva che partecitpò appunto all’ultima pièce teatrale. Una bella esperienza che ci inorgoglisce molto in un momento artistico di grande crescita per noi e per la città». L’Ensemble Incantus infatti sta riscuotendo molto successo in questo 2009. Soltanto ieri il gruppo corale è stato insignito dall’Associazione Regionale dei Cori del Lazio del titolo di ‘‘Coro dell’anno 2009’’.
Sono ancora disponibili biglietti presso il botteghino del teatro. Il sipario si aprirà domani sera alle ore 21.