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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    L’opposizione insiste: «Le cartelle sono da annullare»

    SANTA MARINELLA – Continuano le polemiche in merito alle cartelle sul recupero dell’Ici e della Tarsu inviate dalla Infotirrena e contestate aspramente dalle opposizioni. Sulla questione, i consiglieri Andrea Bianchi, Carlo Mucciola e Francesco Benci del Pd, si dicono allibiti dal comportamento che il sindaco Roberto Bacheca ha assunto su questa vicenda. «Noi sosteniamo che le cartelle Tarsu, riferite all’anno 2005, sono da annullare – dicono i tre politici – poiché dopo tre anni queste devono essere considerate prescritte, mentre per l’Ici sono contestabili, poiché sono state notificate dopo il 31 dicembre. Pertanto, abbiamo preparato dei modelli per l’annullamento in autotutela, che possono essere presi in via Mameli 21, tutti i giorni dalle 17 alle 18, oppure telefonando al 320/3416386». «La nostra posizione su questa vicenda è chiara – proserguono Mucciola, Bianchi e Benci – noi invitiamo tutti i cittadini a regolarizzare la propria posizione tributaria con il Comune, sia per quanto riguarda la Tarsu sia l’Ici, ma non possiamo accettare che i cittadini siano vessati. Il dovere di tutti, è di corrispondere quelle che è dovuto, ma è giusto altrettanto far valere i propri i diritti». «Il Pd – proseguono i consiglieri – è stato il primo richiedente l’istituzione della commissione tributaria consiliare. In questa sede ha sempre chiesto che venissero scovati quei cittadini che non pagano le tasse al Comune. Invece, si è fatto il contrario, si sono cioè andati a cercare coloro che le tasse già le pagano. Il controllo dei dati della società Iinfotirrena, doveva essere coordinato con l’ufficio Tributi per non colpire nel mucchio, ma verificare prima di inviare le cartelle». «Abbiamo chiesto che si procedesse a regolarizzare ed aggiornare le posizioni di tutti – continuano i rappresentanti della minoranza – ma non procedendo alla cieca e in più con multe e sanzioni che non fanno altro che aggravare la situazione economica dei nuclei familiari dei nostri concittadini».
    «La legge deve essere rispettata da tutti – concludono i tre politici – e la mancanza di coordinamento tra gli uffici comunali che mai hanno dialogato tra loro come richiede il regolamento sulla Tarsu approvato nel lontano 1993 dal consiglio comunale, non può ricadere solo sul cittadino».
    Gi.Ba.