TARQUINIA – L’Università Agraria di Tarquinia in prima linea nella battaglia per la prevenzione dal rischio incendi, martedì 13 luglio riunione interforze presso la sede dell’Ente. Invitati Protezione Civile, A.E.O.P., Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e la polizia ittico venatoria. “Oltre 1200 ettari di boschi, sono gestiti dall’Università Agraria di Tarquinia – spiega il Vice Presidente dell’Università Agraria Pierangelo Conti – necessitano di attenzione e sorveglianza. Il prezzo pagato in questi anni è stato limitato grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti impegnati in una lotta che non può prescindere dalla prevenzione e dal coordinamento. Bisogna difendere il polmone verde della Città”.“Pochi minuti possono fare la differenza e salvare interi ettari di bosco – continua Conti – per questo è decisiva una tempestiva segnalazione e chiarezza nei ruoli. Un ambito quello dell’antincendio legato al volontariato e al prezioso ruolo di difesa del territorio da parte di Forestale, Vigili del Fuoco e Polizia Locale”. “Fondamentale in questa ottica – prosegue Conti – la Protezione Civile e la rete delle associazioni che può contribuire per passione e conoscenza del territorio alla prevenzione. Per il futuro indispensabile una vera consulta di associazioni e la pianificazione dei pattugliamenti”. “Un’ultima notazione – conclude Conti – la vera prevenzione è data dai comportamenti dei singoli cittadini. Basta un attimo, una distrazione per compromettere un patrimonio straordinario e creare un danno per intere generazioni, un bosco sono decenni di lavoro della natura che va in fumo.Una raccomandazione ulteriore al mondo agricolo, ai pastori, la torrida stagione preannunciata rende ancora più importanti fasce parafuoco e “processe”, meglio non scherzare con il fuoco”.
Cronaca
2 Novembre 2011
L’Università Agraria di Tarquinia non scherza con il fuoco