CIVITAVECCHIA – Presso il Club Nautico del Porto Riva di Traiano, si sta svolgendo un Congresso sul tema “Chirurgia ed Ictus”, organizzato dal professor Marcucci e dalla sua equipe di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Paolo. Grazie al contributo della Fondazione Angelo Molinari, all’iniziativa ha preso parte l’intera chirurgia vascolare italiana e ospiti stranieri di notevole spessore medico-scientifico internazionale, il francese Bergeron e l’inglese Halliday. Nel corso del congresso sono state discusse e messe a confronto tutte le procedure diagnostiche dall’ecocolordoppler, dalla risonanza magnetica nucleare alle ultime novità della Tac, puntualizzando tutte le nuove acquisizioni sul trattamento medico e chirurgico della carotide. Lo scopo primario è la prevenzione dell’ictus cerebrale, che resta ancora oggi la terza causa di morte ed invalidità permanente in Italia. «Il Congresso di Civitavecchia “Carotide ed Ictus” – dichiara Marcucci – è il più importante incontro di Chirurgia Vascolare attuato questo anno nella regione Lazio, espressione dei risultati ottenuti negli ultimi anni dalla mia equipe. Questo Congresso è il coronamento di un percorso di validazione dell’attività chirurgica vascolare compiuta nell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia a livello nazionale ed internazionale. Negli ultimi anni sono stati effettuati più di 2.000 interventi chirurgici ed ogni anno si praticano circa 400 operazioni ed oltre 100 procedure diagnostiche e terapeutiche endovascolari, ovvero interventi praticati per via intrarteriosa per puntura inguinale senza alcun taglio chirurgico ( stent carotidei, periferici e protesi endoaortiche)». Marcucci infine ha ringraziato gli sponsor che hanno permesso l’attuazione di questo importante congresso, dalle industrie farmaceutiche: la Fondazione Ca.Ri.Civ. e la Fondazione Angelo Molinari, «che in questi anni sono state sempre di sostegno. In particolare, però, voglio ringraziare personalmente, ancora una volta, la senatrice Mafalda Molinari per il suo aiuto e contributo economico non indifferente, sempre sensibile e vicina a me e alla gente».