CIVITAVECCHIA – Utilizzare la Fondazione Città Nuove per far rinascere la politica dal basso, con il sostegno delle idee della gente comune. Sono queste le linee base emerse dall’inaugurazione della prima sede della nuovissima fondazione creata dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Civitavecchia ha una grande responsabilità – ha affermato il promotore locale della Fondazione Enrico Zappacosta, destinato a quanto pare ad un importante ruolo di coordinamento – l’apertura della prima sede della Fondazione Città Nuove nella nostra città colloca Civitavecchia come punto di riferimento per tutti coloro che nel quadrante nord della Regione Lazio avranno la volontà di collaborare a questo grande laboratorio di idee».
Ospiti d’onore dell’inaugurazione sono stati gli assessori regionali al Bilancio Stefano Cetica e al Lavoro ed alle Politiche sociali Mariella Zezza. Entrambi gli amministratori si sono soffermati sugli importanti passi compiuti dalla giunta Polverini ed in particolare sulla discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni, ossia quella Marrazzo ma anche quella Storace.
«Dovevamo prendere una decisione – ha affermato Cetica- se rimanere sulla scia delle precedenti giunte o affrontare concretamente i problemi della nostra regione. Abbiamo optato per la scelta più coraggiosa. In particolare nel campo della sanità, dove abbiamo voluto favorire il merito».
Presenti alla manifestazione anche il Sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini ed il sindaco di Tolfa e candidato alle ultime elezioni regionali con la Lista Polverini Alessandro Battilocchio. Entrambi i primi cittadini hanno fatto gli auguri alla nascente fondazione, augurando di portare avanti una politica all’insegna del fare.
Come ha dettagliatamente spiegato l’assessore Cetica, la fondazione si pone come obiettivo quello di essere il faro delle tante associazioni, liste civiche, comitati e fondazioni che si riconoscono nel progetto della Polverini. «Un laboratorio di idee capace di sostituire le vecchie organizzazioni politiche, luogo sin da sempre di discussioni e programmazioni politiche frutto dell’elaborazione civile».
Non sono mancati anche riferimenti alle scorse elezione amministrative: «Avevamo intrapreso una strada che sembrava impossibile – ha sottolineato Cetica- solamente Berlusconi credeva nella nostra vittoria che è arrivata all’insegna del cambiamento. Quel cambiamento che ci poniamo di portare a termine».
La nascita della Fondazione Città Nuove rappresenterà senza dubbio un elemento di novità per tutto il quadrante nord, in attesa di comprendere quale strada imboccherà il nascente progetto politico: il laboratorio, infatti, sembra destinato ad evolversi in tempi brevi in qualcosa di più e di diverso. Nel Lazio, e non solo.
Politica
2 Novembre 2011
‘‘Città Nuove’’ nel segno della Polverini