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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    ‘‘DiVino etrusco’’: giovedì  anteprima venerdì il via alla kermesse

    PRESENTAZONETARQUINIA – Una tre giorni di eventi dedicati al vino, in cui si alterneranno degustazioni guidate, laboratori per i bambini, mostre, serate musicali: è questo il ricco programma della terza edizione di ‘‘Divino Etrusco-I vini delle dodici città etrusche’’, la manifestazione che si svolgerà a Tarquinia dal 31 luglio al 2 agosto, con anteprima domani al Lido con ‘‘Gocce DiVino’’. A parlare nella conferenza stampa di oggi sull’evento, inserito nelle Feste del vino della Tuscia Viterbese, il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, il presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli, i consiglieri comunali Pietro Serafini e Andrea Brunori, Armando Palmini (assessore all’Università Agraria) e Maurizio Leoncelli, presidente dell’associazione Tarquinia Viva. La manifestazione è stata organizzata e voluta da Regione, Provincia, Comune e Università Agraria e punta a valorizzare i vini provenienti dalle dodici storiche città etrusche, le cui cantine saranno presenti con i loro stand, e le tipicità locali attraverso un percorso enogastronomico che per tre sere si snoderà nel centro storico. Dal sindaco Mazzola un ringraziamento ad Antonelli «visto che la prima edizione è stata organizzata dall’Agraria, che poi ha voluto passare il testimone al Comune rimanendo fondamentale nell’organizzazione». «La tradizione vinicola di Tarquinia – ha detto Mazzola – viene da lontano, dagli Etruschi appunto, e noi la rinverdiamo. Unire Tarquinia alle altre città etrusche ha una valenza che travalica il nostro territorio e in tal senso sono già numerosi i contatti con le città che saranno nostre ospiti. Decisivo l’apporto dei commercianti che hanno capito l’importanza della manifestazione condivisa da tutti». «Si tratta di un evento che travalica i nostri confini – ha detto Antonelli – in un mix di cultura, storia, enogastronomia e turismo. Importante il coraggio dell’amministrazione Mazzola di puntare sul centro storico, tornato a vivere».