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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    ‘‘Parlerò con gli angeli’’, l'eredità di Sabrina Marazzi

    TOLFA – ‘‘Parlerò con gli angeli’’, questo il titolo del meraviglioso e struggente libro scritto da Sabrina Marazzi finanziato dalla Fondazione Cariciv. Questa poetessa collinare scomparsa prematuramente ha lasciato questo sua opera in eredità a tutti coloro che l’hanno conosciuta. Una passione quella dello scrivere in rime e versi, nata fin dall’adolescenza: alcune sue poesie sono state pubblicate sui libri del del Circolo Poetico “Bartolomeo Battilocchio´´, associazione di cui poi fece parte ricoprendo l’incarico di membro, consigliere e poi anche di segretaria. Dopo aver compiuto gli studi magistrali, Sabrina ha fatto parte anche degli Scout Agisci di Tolfa; è stata impegnata per lungo tempo nella biblioteca collinare. “Parlerò con gli angeli delle mie poesie e piangerò di gioia tra le braccia del Padre mio´´, parole profetiche che la Marazzi scrisse quasi come a conoscesse anzitempo la sua dipartita da questa terra. In quel suo componimento dal titolo ‘‘E se un giorno morirò’’ Sabrina non vedeva la morte come un triste giorno ma lo sentiva come un incontro felice con gli angeli eil Padre celeste sicura che qui in terra non l´avrebbero dimenticata e concludendo la sua poesia con dei versi struggenti con i quali ha scritto che di puro spirito sarebbe tornata più volte nella sua amata Tolfa. E così è perché nessuno in paese l´ha dimenticata. Le parole di Sabrina sono state raccolte con amorevole cura da sua sorella Marina grazie anche a Valeria Landi e Antonio Finori. In queste bellissime pagine traboccano emozioni, passioni, dolcezza. “Sabrina era piena di vita, di voglia di vivere e di gioia irrefrenabile e di gridarla al mondo intero – ha scritto nella presentazione del libro Maurizio Landi – credeva nell´amore universale esteso a tutti e senza distinzioni. La straordinarietà di ciò che Sabrina ha lasciato nei suoi scritti è proprio questo sentimento di Amore che va al di là di tutto e verso tutti. Sabrina aveva il dono di far arrivare all´esterno, con le sue poesie, ciò che sentiva dentro” . “Nel suo continuo sognare Sabrina – ha spiegato invece il presidente del Circolo Battilocchio, Antonio Finori – passa dall´avventura all´amore, dal sacrificio alla felicità, con l´immagine di voli di gabbiani, come simbolo di vita, di libertà e di amore. Alal fine riesce quasi sempre a trovare la salvezza che insegue con il coraggio, la fede in un bene salvifico che viene dall´Alto. Quello che emerge nelle sue poesie è un forte messaggio di riflessione sulle diverse situazioni della vita quotidiana di ogni persona, sulle sofferenze, le emarginazioni, le delusioni, ma anche sul bisogno fondamentale del coraggio, della fiducia e dell´amore verso tutti”. Il libro verrà presentato il prossimo 19 giugno alle 11 presso il museo civico di Tolfa.