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    Lettere
    2 Novembre 2011
    L'ultimo saluto di Gigliola a sua madre

    Ciao mamma è un modo diverso dal solito di iniziare ma oggi sento il bisogno di parlare con la mia mamma,non riesco a sopportare il fatto che tu non ci sia piu’.Te mamma,il rapporto fatto di intense chiacchierate, di profonde confidenze e ; un rapporto fatto soprattutto di aiuto e di sostegno reciproco. Ora è il 9 gennaio 2010 e sono passati appena due giorni dalla tua scomparsa e tu non ci sei più ed io piango e mi dispero per la tua morte. Mamma, ti sei spenta piano piano nella sofferenza e nel dolore lasciandomi a 34 anni con tante cose ancora da poter imparare da te; molte sei riuscita ad insegnarmele e per questo, lo sai,
    Durante questi due giorni spero ancora che tu mi telefoni o sento la tua voce che mi chiama dalla stanza , ma la sera mi sveglio dall’incubo e quella telefonata non è arrivata e apro la stanza e vedo che tu non sei piu’ li.. Mamma, il dolore è così forte e straziante da non permettermi di lasciarti andare. La mia casa e vuota senza di te,ma ho messo le tue foto così che mi sembra dì averti accanto; sei con me quando mi occupo della casa, come tu mi hai insegnato, perché a te piaceva l’ordine e la pulizia e so che, se mi vedi, sei orgogliosa di me. Nella casa dove abbiamo vissuto insieme, nella tua stanza entro e mi vengo a rifugiare quando sento ancora di più la tua mancanza e se chiudo gli occhi ti vedo sdraiata lì vicino e sento la tua voce. Mi rasserena un po’ credere che dove sei ora hai ritrovato le persone a cui hai voluto bene e che a te ne hanno voluto; credere che non stai soffrendo, come tante volte hai supplicato, credere che da lassù ci proteggi e soprattutto sono sicura, CHE SEI IL MIO ANGELO CUSTODE SPECIALE.
    Quanto mi manchi! Grazie mamma! Ti voglio bene,
    Gigliola