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    Sanità
    2 Novembre 2011
    Mafalda Molinari bacchetta la Asl

    MAFALDACIVITAVECCHIA – La possibilità che il reparto oculistica possa essere spostato a Bracciano, preoccupa la senatrice Mafalda Molinari. Anche se al momento si tratterebbe di un’idea volutamente non confermata dalla Asl (il pronto soccorso dell’ospedale prenderebbe il posto di oncologia, oncologia quello di oculistica che a sua volta verrebbe eliminato, ndr) il pericolo esiste ed è imminente. Tanto che la senatrice, sempre attenta ai problemi della sanità locale, ha preso carta e penna e si è rivolta alla stampa. «Quali esigenze così inderogabili – si chiede – sono alla base dello spostamento che comporterà effetti estremamente dannosi per i nostri cittadini e per quelli del comprensorio, oltre che per i medici e il personale addetto? – e poi ancora – Si sono valutate attentamente tutte le possibili soluzioni alternative all’interno del nostro nosocomio e si è fatto tesoro dell’opinione e dell’esperienza espressa dai primari e dai medici dello stesso San Paolo?». La senatrice Molinari ricorda che ci sono voluti anni per riuscire ad aprire questo importante reparto «ottenuto – afferma – grazie anche all’impegno e alla tenacia del compianto direttore Marco Biagini che si è speso molto – afferma – in questa direzione, andando anche incontro a molti problemi e anche a qualche denuncia». Evidenzia inoltre il grande lancio del settore nel giro di pochi anni, parlando dei tantissimi interventi effettuati dal gruppo di validissimi oculisti che vi operano. «Oggi – prosegue Mafalda Molinari – si rischia di gettare tutto questo lavoro alle ortiche. Apprendo che il motivo addotto è quello di realizzare il pronto soccorso – si legge in una nota – non nego che questa opera sia attesa dalla città, ma sono certa che una programmazione più oculata e ponderata avrebbe consentito soluzioni meno traumatiche. Il pasticciaccio adottato – aggiunge la Molinari – cui si aggiunge anche il trasferimento temporaneo del reparto di oncologia presso il nuovo reparto di cardiologia, ha dei riflessi molto pesanti sui pazienti e sul personale». Infine fa un appello, affinché si corregga quanto si è fatto di sbagliato sin’ora, nell’interesse dei malati e di quanti soffrono.