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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Maltempo, Carai pronto a chiedere il risarcimento per calamità naturale

    MONTALTO DI CASTRO – Ettari di cocomeri ridotti in brandelli, vigneti completamente devastati dalla forza del vento e dai chicchi di grandine grossi come noci. È drammatico il bilancio del maltempo che si è abbattuto venerdì sul litorale viterbese. Un evento mai visto prima, commentano alcuni agricoltori che vivono e lavorano da molti anni in queste terre e che da ieri mattina hanno le mani nei capelli. I danni maggiori si sono registrati a Montalto di Castro dove stamattina squadre del Comune si sono recate nelle zone colpite dalla grandine per fare una stima dei danni subiti. Il sindaco Salvatore Carai ha annunciato che chiederà, se necessario, lo stato di calamità naturale, dopo aver valutato la relazione degli esperti e analizzato attentamente i danni. La bufera è iniziata nel tardo pomeriggio di venerdì, quando una forte pioggia si è abbattuta su tutta la costa tirrenica, facendo registrare numerosi problemi alla circolazione, sia nelle vie secondarie sia in quelle di campagna. A Pescia Romana una improvvisa tromba d’aria ha spazzato via un intero capannone. Fortunatamente però non ci sono stati feriti, solo tanta paura. Una forte grandine ha poi colpito diverse località, tra Tarquinia e Montalto di Castro, dove numerose squadre della protezione civile e dei vigili del fuoco hanno lavorato fino a tarda sera per ripristinare una situazione di normalità. Diversi alberi e rami sono stati abbattuti dal forte vento, bloccando la circolazione soprattutto nelle strade secondarie. A Tarquinia alcuni scantinati sono rimasti allagati e la circolazione è stata rallentata anche lungo la provinciale Porto Clementino.