TARQUINIA – Ancora disagi lungo il litorale viterbese a causa del maltempo. A Tarquinia stamattina è esondato il fiume Mignone, all’altezza dell’Aurelia, invadendo perlopiù i campi agricoli seminati e le case abusive costruite lungo il corso d’acqua. Le operazioni di abbattimento dei fabbricati abusivi disposte dall’Ardis sono dunque rimaste bloccate al secondo giorno di lavori. Ruspe ferme anche nella giornata di domani, in attesa che il corso d’acqua rientri nell’alveo. Stamattina parapiglia dei proprietari delle villette e baracche, che in fretta e furia hanno cercato di racimolare gli oggetti più importanti. A Montalto di Castro è straripato il fiume Fiora, all’altezza anche qui dell’Aurelia generando attimi di paura. La situazione è tuttavia rimasta sotto controllo, monitorata nelle prime ore del pomeriggio da carabinieri, polizia locale e Protezione civile. In difficoltà un gregge di pecore che ha rischiato di essere travolto dall’acqua. Ad avere la peggio comunque stavolta sono stati soprattutto i proprietari dei terreni situati sotto il centro storico. Intanto si attendono gli esiti dei due importanti incontri fissati dal sindaco Carai: previsto per domani il faccia a faccia con Ardis, Enel e Protezione civile, mentre venerdì il primo cittadino sarà in Prefettura. Al centro dei vertici gli allagamenti verificatisi nelle precedenti alluvioni. Il primo cittadino castrense ribadirà agli organi istituzionali l’urgenza di procedere alla messa in sicurezza del Fiora per il quale la Regione ha confermato lo stanziamento di 12 milioni di euro. Sul tavolo anche il problema della gestione della diga di Vulci.
Cronaca
2 Novembre 2011
Maltempo, straripano il Mignone e il Fiora