CIVITAVECCHIA – Una piastra metallica ed una pellicola biadesiva: poco bastava a due romeni di 20 e 21 anni, V.C.D. e R.R. le loro iniziali, entrambi residenti a Ladispoli, per manomettere un bancomat in pieno centro. Ma il gioco per loro è durato poco: sono infatti stati colti in flagrante dagli agenti del commissariato di Polizia, che li hanno arrestati ieri sera con l’accusa di furto aggravato mediante l’uso di mezzi fraudolenti e trasferiti al supercarcere di Borgata Aurelia. A dare il là all’indagine sono state alcune segnalazione giunte al 113 sull’anomalo funzionamento dello sportello bancomat: motivo per cui sono stati predisposti appostiti servizi di controllo. Gli agenti hanno così notato i due ragazzi sostare con fare guardingo e sospettoso nei pressi dello sportello. Un uomo, recatosi al bancomat per prelevare, è uscito dopo poco visibilmente contrariato, probabilmente perché l’operazione che voleva eseguire non era andata a buon fine. Una volta allontanatosi, mentre uno dei due romeni si appostava a controllare che la zona fosse tranquilla, l’altro si avvicinava al bancomat, armeggiando proprio nella bocchetta di uscita del denaro. A quel punto gli agenti sono intervenuti, hanno bloccato i malviventi e hanno rimosso la piastra metallica e la pellicola biadesiva, strumenti apposti in modo fraudolento nell’apertura del bancomat in modo da impedire l’uscita del denaro al momento del prelievo da parte dell’intestatario del conto corrente e da poterlo poi ritirare successivamente. Nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate presso le abitazioni dei due ragazzi, sono state rinvenute e sequestrate altre piastre metalliche identiche a quella trovava apposta allo sportello bancomat. Sono quindi scattate le manette ai polsi dei due giovani.