CIVITAVECCHIA – Hanno presentato un nuovo esposto, questa volta indirizzandolo alla Procura, alla stazione navale della Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, all’ufficio Extradipartimentale-Servizio di Polizia Provinciale, all’assessorato all’Urbanistica, all’Arsial e al consorzio di Bonifica della Maremma etrusca, gli abitanti della zona La Scaglia, portando di nuovo all’attenzione il problema dell’edificazione, da parte di un privato cittadino, di un manufatto abusivo su un fosso demaniale, coperto con cemento ed asfalto. Chiedono un intervento immediato «per reprimere – si legge nell’esposto – questo illecito edilizio che costituisce in concreto un pericolo per la sicurezza della circolazione stradale in caso di piogge intense. Al di sotto del corridoio di scolo delle acqua, inoltre, è stato posizionato un tubo di ridotte dimensioni per convogliare il flusso delle acque del fosso stesso». Una situazione già portata all’attenzione della Guardia di Finanza e della Procura, a partire dal 2008, correlata anche di fotografie riferite alle ultime inondazioni, che hanno causato «problemi e pericoli – si legge ancora – per la sicurezza degli abitanti della zona Chiediamo di rilevare anche altri eventuali reati come allacci abusivi alla rete fognaria urbana, cementazione selvaggia e disboscamento di illecito taglio di piante ad alto fusto».
Cronaca
2 Novembre 2011
Manufatto abusivo alla Scaglia, nuovo esposto