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    Politica
    2 Novembre 2011
    Marini dalla parte di Moscherini: «Va sostenuto»

    CIVITAVECCHIA – Le dichiarazioni del sottosegretario Francesco Giro sulla difficoltà di uscire dall’empasse per quanto riguarda i lavori di riqualificazione della Marina, bloccati ormai da mesi, saranno apparse al sindaco Moscherini come un pugno nello stomaco. Una presa di posizione politica, interna al Pdl, che al primo cittadino sarà sembrata quasi un affronto. Tanto da lasciar pensare, fin dalla pubblicazione delle dichiarazioni del sottosegretario, ad un’imminente difesa d’ufficio. Che puntualmente è arrivata: a prendere le parti dell’amministrazione Moscherini c’ha pensato il commissario del Pdl in persona. In una nota Giulio Marini ha voluto tessere le lodi dell’amministrazione: «In qualità di commissario del Popolo della libertà – afferma – voglio rinnovare il mio sostegno politico alla figura e all’attività del sindaco Gianni Moscherini, chiamato ogni giorno ad affrontare la sfida sicuramente entusiasmante, ma anche impegnativa, di governare una realtà territoriale la cui complessità cresce di pari passo con il ruolo sempre più strategico che gli viene riconosciuto nel contesto economico e degli scambi commerciali e culturali che le assegnano un ruolo determinante nello sviluppo del sistema laziale. Un Comune dalle valenze importanti – prosegue Marini – che merita un’azione politica altrettanto chiara e decisa. Una politica di qualità – si legge nella nota – dove non c’è posto per contrapposizioni interne e sterili divergenze che avrebbero l’unico effetto di compromettere i risultati e i contenuti dell’azione di una classe dirigente che ha le capacità, le idee e l’aspirazione di imprimere un segno importante di questo territorio». Giulio Marini auspica che si possa tornare alla serenità e al dialogo «necessario – aggiunge – a cogliere le opportunità offerte da questo momento di larga affermazione del centrodestra, rendendo innanzitutto produttiva quella filiera istituzionale tra Governo centrale e realtà amministrative periferiche che sola – conclude il commissario del Pdl – può garantire la realizzazione di interventi ambizioni sui territori di nostra competenza».