CIVITAVECCHIA – É tesa la situazione al mercato provvisorio dislocato tra piazza XXIV Maggio e la copertura della trincea ferroviaria, dopo il preoccupante episodio di sabato notte, quando è stato dato alle fiamme il banco dell’ortofrutta di Pino Sammarco. Dopo il tentativo fallito di inizio anno, e dopo un gesto simile, ma con conseguenze meno gravi, nei confronti della struttura della famiglia di Enrico Pagliarini, sabato notte ignoti hanno cosparso di benzina il mercato e hanno appiccato il fuoco, con le fiamme che hanno danneggiato anche parte della tensostruttura che copre i box di piazza XXIV Maggio. Su quest’ultimo episodio stanno indagando carabinieri e polizia, impegnati a tentare di dare un volto ai responsabili. In questo senso potrebbero essere utili anche le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso posizionate in zona, soprattutto quelle della società Bi-Lab. Un gesto che lancia un allarme preoccupante e che molti commercianti si spiegano con i problemi legati alla assegnazione degli stalli da parte del Comune, a metri e spazi diversi da quelli precedenti, ad anzianità di licenze “dubbie”, a posti non rispettati. «Qui siamo tutti a lavorare, e vogliamo farlo nel modo più tranquillo possibile – hanno spiegato alcuni ambulanti – chi ci comanda ci ha portato a questa situazione. E dopo averci fatto traslocare con la promessa della ristrutturazione del mercato, sono tutti spariti. E dei lavori di restyling neanche l’ombra. Qui intanto, in quest’area provvisoria, manca la corrente, l’acqua, i servizi igienici necessari». L’invito lo rivolge anche Sammarco. «Da trent’anni a questa parte – ha spiegato – non è mai successo nulla: oggi qualcuno ha deciso di risolvere le cose in modo diverso. Certo che l’assegnazione dei posti da parte del Pincio non ha aiutato, ma anzi ha acuito questa situazione». La questione è in mano all’avvocato Daniele Barbieri, che a seguito del primo caso ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri ed ha impugnato le due multe da 1032 euro comminate a Sammarco perché, inizialmente, non occupava la propria posizione. Per questo motivo è stata anche presentata un’istanza di incontro urgente al sindaco Moscherini. «Abbiamo protocollato la richiesta il 24 dicembre scorso – ha spiegato il legale – ma ancora non ci è giunta risposta. Quello che abbiamo contestato sono i metodi di assegnazione degli stalli da parte del Comune». A cercare di spegnere le polemiche è stato l’assessore al Commercio Alessandro Maruccio, interpellato sulla questione, il quale, espimendo disappunto e dispiacere per quanto accaduto, ha garantito che simili episodi comunque esulano dall’assegnazione degli stalli nel nuovo mercato. «Abbiamo seguito un iter più che legittimo – ha spiegato – in base alla anzianità delle licenze. Spero che il clima torni al più presto alla normalità, perchè gli operatori hanno bisogno di lavorare in modo tranquillo e sereno. Chi aveva qualcosa da obiettare, poteva presentare un ricorso nei tempi previsti: ma nessuno ha presentato istanze simili. Se qualcuno si è ‘‘allargato’’ lo ha fatto al di là delle assegnazioni; anzi, qualche ‘‘allargamento’’ si era verificato anche nel precedente mercato, ma non si era mai arrivati ad episodi del genere. Ma forse qualcuno ha interesse a che nel mercato ci sia un clima di tensione. Il compito dell’amministrazione comunale rimane quello di procedere con il restyling del mercato. Comunque, alla luce di questi episodi che spero possano essere terminati, pensiamo alla possibilità di predisporre un servizio di videosorveglianza notturna, anche se non spetta nello specifico al mio assessorato». Sulla vicenda del mercato è intervenuta anche la segretaria del Prc Valentina Di Gennaro. «Non facciamo dilagare questo clima pesante – ha spiegato – facciamo appello a tutte le democratiche a presenziare la zona del nuovo mercato e alle istituzioni che si adoperino per risprtistinare un clima favorevole e trasparente».
Cronaca
2 Novembre 2011
Maruccio: "Sul mercato tutto regolare"