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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Mastarna, ancora cassa integrazione per 20 dipendenti

    MONTALTO – La Mastarna, società che gestisce il parco archeologico di Vulci, ha comunicato alle segreterie territoriali sindacali il rinnovo della cassa integrazione per 20 dipendenti attraverso una programmata rotazione lavorativa del personale al fine di mantenere aperte alcune delle principali attività del parco. La società fa quindi appelloalle istituzioni coinvolte, ognuno per la sua specifica competenza, «affinché si adoperino nei prossimi giorni per individuare soluzioni certe in grado di garantire alla Mastarna e al Parco di Vulci uno sviluppo duraturo». «L’ulteriore ricorso alla cassa integrazione – dicono dalla Mastarna – si è reso necessario in seguito alla revoca da parte della Regione Lazio dei provvedimenti relativi agli interventi di promozione e valorizzazione dell’area archeologica. La cancellazione del contributo, inizialmente assegnato al Comune di Montalto di Castro, rischia, come è stato ripetutamente segnalato in occasione del tavolo di crisi convocato dalla Soprintendenza per l’Etruria Meridionale e nei recenti incontri tra gli organismi istituzionali firmatari della convenzione per la valorizzazione del Parco Naturalistico Archeologico di Vulci, di produrre conseguenze oltremodo gravi alla Mastarna individuata quale soggetto gestore del Parco”. A tutt’oggi, tranne la disponibilità economica del Comune di Montalto di Castro, rinnovata nel bilancio di previsione 2011, la società dichiara non aver avuto riscontri da parte della Regione e del Ministero dei Beni Culturali. Tali incertezze oltre a determinare una grave confusione istituzionale rischiano di compromettere lo sviluppo del Parco di Vulci».