TARQUINIA – «L’ospedale di Tarquinia non si tocca. La città e i comuni della fascia costiera viterbese sarebbero gravemente penalizzati». Lo dichiara il sindaco Mauro Mazzola in merito alle indiscrezioni sul piano sanitario regionale che il presidente Renata Polverini consegnerà al Governo per ottenere lo sblocco dei fondi FAS. «L’Amministrazione è contraria a un ridimensionamento del nosocomio e pronta a esprimere in modo fermo e civile tutto il suo dissenso. – sottolinea – Se questi sono i nuovi metodi di amministrare da parte del centro destra siamo seriamente preoccupati. In poche settimane il governatore Polverini si è rimangiata le promesse fatte in campagna elettorale, nella quale affermava che non avrebbe ridotto i posti letto. Ha gettato fumo negli occhi delle persone per nascondere la realtà delle cose: ovvero effettuare tagli indiscriminati che minano alla base il servizio sanitario regionale». Il primo cittadino lancia un appello ai sindaci della provincia: «C’è in tutti la consapevolezza che gli sprechi vadano eliminati, avviando una concertazione seria, su parametri oggettivi, con gli enti locali e le popolazioni da essi amministrate. Tale fondamentale presupposto viene però a mancare con questo allarmante piano di riorganizzazione che prevede, tra gli altri aspetti, il completo smembramento della rete ospedaliera della Tuscia. Dobbiamo quindi far sentire la nostra voce a chi pensa di poter imporre dall’alto decisioni scellerate. Il centro destra faccia un esame di coscienza e dica in faccia ai cittadini quello che hanno intenzione di compiere. Infine, mi chiedo quale sia il pensiero dell’onorevole Giulio Marini sulla questione, dato che mi sembra preoccupato soltanto dell’opinione espressa dal collegio docenti dell’ISIS di Tarquinia in merito alla riforma Gelmini».
Cronaca
2 Novembre 2011
Mazzola: "L'ospedale non si tocca"