CIVITAVECCHIA – «Dobbiamo cambiare la mentalità dei turisti stranieri che arrivano in Italia. Dobbiamo riuscire ad intercettare le loro esigenze e riuscire così a non farli essere soltanto “di passaggio”: dobbiamo far si che, scalando i nostri porti, rimangano nel territorio». Queste le parole di Gaetano Bellavista Caltagirone, presidente di Acqua Marcia, la società che con Cozzi Parodi, realizzerà un porto dedicato ai megayacht all’interno del porto storico, con servizi e strutture attrattive e commerciali. Caltagirone è intervenuto a Genova, al 49° Salone Nautico Internazionale, a margine della tavola rotonda su “L’ecosostenibilità e l’integrazione territoriale della portualità turistica”. Presenti, tra gli altri, il procuratore capo di Civitavecchia Gianfranco Amendola e il presidente dell’Autorità Portuale Fabio Ciani. «Al più presto inizieremo con i lavori di realizzazione dell’opera – ha confermato – che prevede circa 750 posti barca a Civitavecchia». E’ stato poi l’architetto Marco Filippo Alburno, responsabile delle opere a terra del progetto, a spiegare nel dettaglio l’intervento, sottolineando che «l’obiettivo sarà quello di collegare il porto e la città. La mission della società – ha aggiunto – portata avanti in tutti gli scali dove operiamo, è quella di creare un unicum tra il porto e la città, tra il mare e la terraferma. Anche qui lo faremo rispettando le caratteristiche del porto storico, senza aggredire il territorio, ricostruendo ciò che si può e dando nuovo sviluppo alla zona». Non ha poi allontanato l’ipotesi di poter considerare un’area da dedicare anche ai diportisti locali. «Ne parleremo a breve – ha infatti spiegato – con l’Autorità Portuale con la quale stileremo un protocollo di intesa ad hoc».