TARQUINIA – Girava per il mercato settimanale con le stampelle e chiedeva l’elemosina a massaie e passanti, non curandosi dell’ordinanza anti accattonaggio emessa di recente dal sindaco Mauro Mazzola. Il provvedimento punisce con una sanzione pecuniaria e la confisca del denaro proveniente dall’attività illecita, chiunque viene sorpreso a mendicare. Ma lui, P.G., un rumeno di 28 anni residente a Roma, sperava di farla franca, puntando tutto sulla pietà, soprattutto delle donne più anziane che vedendolo disabile, volentieri donavano qualche spicciolo, salvo però ritrovarsi, pochi minuti dopo, senza neanche la borsa. Il falso invalido è stato smascherato dai carabinieri della stazione di Tarquinia che in virtù del provvedimento comunale hanno accompagnato in caserma il giovane romeno, peraltro già avvisato un’ora prima dai vigili urbani. L’uomo è risultato essere un giovane alquanto abile, gravato da numerosi precedenti penali per furto anche in appartamento ed è con molta probabilità anche l’artefice di un borseggio in danno di una anziana di Tarquinia. La donna, recatasi ieri in caserma per denunciare la sparizione del proprio portafogli durante il suo consueto giro tra i banchi del mercato rionale, ha riconosciuto in quella sede, all’interno della sala d’aspetto, il falso invalido al quale poco prima della sparizione del suo portafogli, aveva fatto l’elemosina. Così, a seguito di un controllo più approfondito da parte dei militari, sono saltati fuori dalle tasche del giovane straniero ben 800,00 euro in contante, frutto, a suo dire, solo di elemosina. In base all’ordinanza del sindaco Mazzola quei denari sono da considerarsi di provento illecito, pertanto sono stati confiscati e saranno versati nelle casse comunali. Il falso invalido che rischia una sanzione pecuniaria fino a 500 euro, ormai smascherato, si allontanato dalla caserma con le proprie gambe. I carabinieri della Compagnia di Tuscania ieri hanno anche arrestato a Montalto di Castro una 43enne, toscana, sorpresa in flagranza di reato mentre perpetrava un furto in un esercizio commerciale. È ritenuta responsabile anche di altri furti avvenuti in città.