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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Mercato, mercoledì si inaugura

    CIVITAVECCHIA – Due giorni di grandi spostamenti al mercato. Oggi e domani, infatti, serrande abbassate alla struttura ittica e ai box San Lorenzo, con gli operatori commerciali impegnati a trasferire le proprie attività nell’area di piazza XXIV Maggio e sulla copertura della trincea ferroviaria, dove troveranno posto anche gli ortofrutticoli che attualmente hanno i propri magazzini e banchi attorno a San Lorenzo e al mercato del pesce. Mercoledì mattina, infatti, le attività riprenderanno a pieno regime nella nuova area che, temporaneamente, le ospiterà durante i lavori di restyling dell’antico mercato: con l’occasione gli ambulanti hanno organizzato una sorta di festa di inaugurazione. Si sono infatti accordati per proporre, soprattutto alla propria clientela, degustazioni e brindisi per tutta la mattinata, per dare il via in grande stile alla nuova stagione del mercato. «Non sarà la festa solo dei commercianti – ha spiegato il delegato del Pincio Fabrizio Reginella – ma sarà la festa di tutta Civitavecchia: il mercato è il cuore della città e tutti saremo qui a festeggiare questo importante evento. Non bisogna dimenticare quanto impegno, quanta pazienza, quanta sofferenza, quanto lavoro c’è dietro questo traguardo: un lavoro che vede protagonisti innanzitutto i mercatali che hanno creduto in questo progetto e quanti, inizialmente scettici, si sono ricreduti. E poi l’amministrazione comunali, gli uffici competenti, i tecnici, tutti impegnati per dare una nuova vita a questo mercato. Non si tratta solo di un’opera importante dal punto di vista strutturale, ma anche storico: in ottanta anni nessuno era mai riuscito a partire con questa riqualificazione». E una degustazione parallela la proporranno anche alcuni commercianti dei negozi che svolgono la propria attività nel perimetro del futuro cantiere della riqualificazione del mercato: un modo per ricordare ai clienti di non dimenticarsi di loro, che rimarranno lì, che non si sposteranno; un modo per evitare che, attorno al cantiere, nonostante le rassicurazioni del Pincio, si crei una “zona morta”. «Nel frattempo – spiegano proprio i titolari delle 15 attività coinvolte – chiediamo al sindaco Moscherini e alla Giunta un incontro per scongiurare insieme possibili problemi relativi alla viabilità, alle norme igienico-sanitarie e, soprattutto, alla nostra sopravvivenza».