di ROMINA MOSCONI
CIVITAVECCHIA – Profondamente colpito dalla processione del Cristo Morto di Civitavecchia si è detto l’Amministratore Apostolico Gino Reali che ieri sera ha parteciapto a questo evento così amato in città. Monsignor Reali nei giorni precedenti a questa corteo religioso ha dapprima parlato con il priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone, Giovanni De Paolis e si è fatto spiegare tutto e poi ieri sera è arrivato in città puntuale passndo prima di tutto a benedire tutti i penitenti ricordando loro che ieri era il 5^ anniversario della morte di papa Giovanni Paolo II e che durante il tragitto si sarebbe pregato per lui e in particolare per Monsignor Carlo Chenis. Monsignor Reali è poi uscito e prima d ipartire in processione ha salutato la gente e abbracciato i bambini e poi ha sfilato nel corteo religioso. Al termine della processione il presule si è detto molto compiaciuto di questa manifestazione ed è rimasto colpito dall’amore della gente per questa processione. Reali si è accorto dell’atmosfera mesta che è regnata per la tristezza che tutti porvano per la scomparsa del Pastore, Monsignor Chenis: “La presenza di questo grande Vescovo e così evidente e forte anche ora che non c’è più – ha speigato – è passato velocemente tra voi ma da come vedo ha inciso profondamente nella gente, nelal storia e nella vita religiosa e non di questa diocesi”. Sempre Reali poi ha anche sottolineato che era la prima volta che vedeva la nostra processione: “Vengo da una terra dove processioni come questa sono abituali quindi per me è stato come ritornare a casa. Mi è piaciuta molto perchè è una manifestazione di fede per chi crede e una porposta di riflessione per tutta la città. Ho visto con piacere che intorno a questo evento c’è uina presenza corale”. Prima di salutare tutti e tornare nella sua diocesi Monsignor Reali ha poi concluso ricordando che non sa per quanto tempo resterà amministratore apostolico di questa diocesi e quindi non sa se ci sarà nella grande festa in onore di Santa Fermina, patrona di Civitavecchia: “Attendiamo la nomina del nuovo Vescovo e mi auguro che questo mio lavoro come Amministraore della vostra diocesi si consumi presto. Intanto prometto che compirò questo servizio nel milgior modo possibile perchè provo affetto per questa diocesi e per questa città”.