CIVITAVECCHIA – Sarebbero tre gli indagati per la morte della 62enne civitavecchiese che, lunedì scorso, è deceduta all’ospedale San Paolo. Si tratterebbe di tre medici del nosocomio locale che avrebbero eseguito l’operazione, in laparoscopia, per l’asportazione di parte dello stomaco, attaccato da un tumore.
La Procura della Repubblica li avrebbe iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, dopo aver aperto un’inchiesta a seguito della denuncia presentata dagli avvocati Andrea Riga e Fabrizio Capone, legali nominati dai familiari della donna.
Intanto proseguono le indagini coordinate dal sostituto procuratore Paolo Calabria e affidate ai carabinieri della stazione locale.
Nella tarda mattinata di oggi è stata disposta ed eseguita l’autopsia sul corpo della donna, all’ospedale San Paolo, affidata al professore Antonio Grande. All’esame autoptico ha assistito anche la dottoressa Vincenza Liviero. Bisognerà attendere 60 giorni per il deposito della consulenza e, quindi, per poter conoscere i risultati dell’autopsia, fondamentale per chiarire quelle che sono state le cause della morte della donna. La 62enne è stata operata il 16 dicembre scorso: dopo soltanto un giorno avrebbe iniziato ad accusare dei dolori, fino al trasferimento in terapia intensiva dove è rimasta per qualche giorno, prima del decesso. A quanto pare la morte potrebbe essere stata causata da una possibile setticemia, infezione dovuta ai punti di sutura saltati.
Cronaca
2 Novembre 2011
Morte sospetta al San Paolo, tre indagati