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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Moscherini preannuncia la sospensione della produzione della centrale Enel

    CIVITAVECCHIA – «Ho deciso di emanare un decreto sindacale di chiusura della produzione per il tempo necessario a fare chiarezza definitiva. Un morto all’anno è troppo: non possiamo permetterci il lusso di mandare la gente a lavorare con l’incertezza della sicurezza». Lo ha annunciato, tra gli applausi degli operai presenti all’aula Pucci, dei rappresentanti sindacali e politici locali, il sindaco Moscherini, a margine del vertice a Palazzo del Pincio. Una riunione straordinaria voluta dal primo cittadino all’indomani del terzo incidente mortale a Torrevaldaliga Nord e che ha visto presenti gli ingegneri Enel Roberto Renon (capo Generazione Italia), Calogero Sanfilippo (capo filiera carbone) e Ivano Ruggieri (capo centrale Tvn), Stefano Cervini della Federlazio, il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, i sindaci di Tarquinia e Viterbo Mauro Mazzola e Giulio Marini, i direttori regionale e provinciale di Inail Antonio Napolitano ed Elvira Goglia, due funzionari della provincia di Roma e diversi rappresentanti del Comune di Civitavecchia. «Da domani mattina sarà ferma la produzione ha aggiunto Moscherini – e i tecnici istituzionali faranno un lavoro per verificare le condizioni di sicurezza». Sempre per domani, infatti, alle 11 è fissato un tavolo con tecnici di Ispesl, Inail, Asl con i quali verrà stilato un calendario per tempi e modalità di verifica. L’impianto, sempre secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, dovrebbe rimanere chiuso fino ad un primo esito dei controlli che proseguiranno comunque anche in seconda fase dopo il riavvio della centrale. «Questo – ha aggiunto – per uscire da una situazione inaccettabile con la maggiore chiarezza possibile. Avvieremo nel frattempo una verifica parellela sulle aziende, sui contratti di lavoro e i trattamenti salariali e ci impegneremo per l’attivazione degli ammortizzatori sociali per gli operai che, in questo periodo di fermo, non si recheranno in centrale». Misure, queste, che dovranno essere però concertate con l’amministrazione regionale. «L’Enel – ha aggiunto Moscherini – nel corso della riunione ha confermato che il quadro strutturale della sicurezza, al momento dell’incidente, era a posto. Ma io e il sindaco di Tarquinia siamo andati a trovare i feriti e la loro versione era diversa: per questo ci siamo opposti a quanto affermato dall’azienda». Comuni di Civitavecchia e Tarquinia, Inail stessa, Fiom Cgil, Rdb Cub stanno valutando la possibilità di costituirsi anche parte civile nel procedimento giudiziario che scaturirà da questa ennesima tragedia. «Questa decisione è stata presa per chiudere una volta per tutte la tematica sicurezza a Tvn – ha aggiunto il sindaco – per far questo chiederemo l’istituzione anche di postazioni stabili della Asl a Tvn, a Tirreno Power, al porto e in ogni sito industriale presente sul nostro territorio».