CIVITAVECCHIA – Si sarebbe potuta risolvere questa mattina la vicenda relativa alla realizzazione del cinema multisala sull’Aurelia, nei pressi del bowling. E invece il Comune si è trovato di fronte le contestazioni dei residenti della zona che, attraverso il portavoce Vittorio Petrelli, hanno fatto arrivare fino alla Regione la propria voce, fino a ieri rimasta inascoltata. Residenti che hanno più volte spiegato di non essere contrari al progetto in sé, ma all’ubicazione della struttura; tanto che avevano presentato delle osservazioni, non ottenendo riscontri nella conferenza dei servizi di luglio. Da lì era scattata la diffida; unica risposta giunta quella della Provincia di Roma. Infine i residenti si erano rivolti al difensore civico regionale che aveva consigliato loro di presentare le osservazioni all’appuntamento di ieri. E così è stato. Il consigliere dell’Idv Vittorio Petrelli ha quindi fatto presente ai due tecnici della Regione Lazio, al rappresentante della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e al Comune, rappresentanto dal sindaco Moscherini, dal delegato Daniele Perello e dall’assessore all’Urbanistica Mauro Nunzi i motivi per cui, in quell’area, non si dovrebbe costruire il multisala. Ribadite, di nuovo, le criticità relative alla viabilità, con la pericolosità dell’incrocio che si creerebbe sull’Aurelia, i parcheggi non sufficienti, un ingolfamento di un’arteria principale, come l’Aurelia, già percorsa da chi proviene dalla zona sud e da chi, ad esempio, deve raggiungere il porto. Ma il nodo principale contenuto nella lunga memoria consegnata è riferito a questioni urbanistiche. A detta dei residenti, infatti, in quell’area è impossibile costruire in base al Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (Ptpr); un’area sottoposta a vincolo paesistico e di interesse pubblico, secondo il DM 22/05/1985 e il D.Lgs 42/2004, Legge dello Stato, senza possibilità di deroghe. In questa zona, secondo quanto riportato nelle osservazioni, l’indice di edificabilità consentito sarebbe dello 0,01 mc/mq. «ma le volumetrie proposte – ha spiegato Petrelli – sarebbero di 10.200 mc circa a fronte di un’area di 7260 mq. Una proposta, quindi, che risulta incompatibile con l’indice previsto». I residenti si chiedono quindi perché il Comune non abbia preso neanche in considerazione l’altro progetto, quello del ‘‘Funvillage’’ a La Scaglia, in un’area non particolarmente congestionata dal punto di vista viario ed urbanistico. Ma il Comune, almeno ieri, ha deciso di non rispondere alle osservazioni dei residenti: un ‘‘no comment’’ quello dei rappresentanti del Pincio che vale molte parole, critiche nei confronti di chi, questa mattina, è intervenuto in Regione.
Amministrazione
2 Novembre 2011
Multisala, i residenti fermano i progetti del Pincio