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    Cronaca
    2 Novembre 2011
     Incendio in via Monte Cima: sfiorata la tragedia

    SANTA MARINELLA – Un terribile incendio, scoppiato all’ultimo piano di un palazzo in via Monte Cima intorno alle 18, ha causato la morte di quattro gatti. Le fiamme, causate probabilmente da un corto circuito, hanno generato una enorme nuvola di fumo, che ha costretto gli inquilini dell’intero palazzo ad evacuare immediatamente, anche per il pericolo che potesse esplodere una bombola di gas presente all’interno dell’abitazione. Nel momento in cui è accaduto il fatto, nella casa non c’era nessuno. A chiamare il proprietario dell’appartamento, sono stati i vicini, che lo hanno rintracciato attraverso il suo cellulare. Nel frattempo, però, sono accorsi nella stradina santamarinellese, tre autobotti nei Vigili del Fuoco della Caserma Bonifazi di Civitavecchia, una pattuglia della Polizia Municipale e un’ambulanza della Misericordia, in quanto si pensava che l’inquilino fosse all’interno della casa. I Vigili del Fuoco, hanno dovuto sfondare una porta finestra per entrare nell’appartamento. Sono saliti all’ultimo piano attraverso la loro scala mobile, sono arrivati fin sul balcone di casa poi, una volta giunti nei pressi, hanno dapprima utilizzato lo schiumogeno per bloccare le fiamme poi, hanno sfondato il vetro della finestra e penetrare in casa. Purtroppo, a rimetterci, sono stati quattro splendidi mici, che erano stati chiusi nell’appartamento, senza avere alcuna possibilità di scappare. Sono morti infatti asfissiati dall’enorme nuvola di fumo sprigionatasi subito dopo il corto circuito. C’è voluto più di un’ora, per avere la meglio sull’incendio, e mentre i Vigili del Fuoco lavoravano per cercare di penetrare in casa, la Polizia Municipale era intenta a controllare il traffico veicolare che è diventato mano a mano che passava il tempo sempre più intenso, fino al cessato allarme. Le auto, infatti, sono state dirottare verso via delle Colonie, ma il semaforo presente all’incrocio tra l’Aurelia e il cementificio, ha creato un enorme ingorgo. Solo intorno alle 19,30 è tornato tutto alla normalità, ma a pagare sono stati soli quattro poveri micini.
    Gi.Ba.