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    Cronaca
    2 Novembre 2011
     «Una morte ingiusta ma non vana»

    CIVITAVECCHIA – TARQUINIA – Lacrime, fiori e un lungo applauso finale. La chiesa di San Francesco gremita all’inverosimile. E tanta gente rimasta silenziosa e paziente all’esterno, ad attendere il passaggio della salma. Volti solcati dal dolore, nascosto tra tanti occhiali scuri e tanti abbracci tra amici e giovani coppie. Stamattina, ai funerali di Sergio Capitani, l’operaio morto sabato santo a seguito di un incidente avvenuto nella centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia, tutta Tarquinia, in lutto, si è stretta nel dolore per la grave perdita di un concittadino. Tanta gente del posto, famigliari, amici e colleghi, ma anche tante persone giunte dai comuni limitrofi, hanno affollato la chiesa per portare l’ultimo saluto alla giovane vittima di un altro grave incidente sul lavoro. «Una perdita ingiusta che però non sarà stata vana – ha ricordato nell’omelia monsignor Gino Reali, – se servirà agli imprenditori e ai responsabili della cosa pubblica ad assumere un impegno concreto per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, quale priorità assoluta per la tutela delle persone e anche del territorio». Un monito preciso al Governo dunque, <img height=210 alt=TARQUINIA FUNERALI CAPITANI POLVERINI E MAZZOLA (FOTO