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    Cronaca
    2 Novembre 2011
     Sequestrati altri 6mila ricci di mare

    SANTA MARINELLA – Ancora un duro colpo, quello inferto dalla Guardia Costiera di Civitavecchia nella notte tra venerdì e sabato, all’attività di pesca illecita lungo la costa nord-laziale. Dopo lunghe indagini e appostamenti vari, gli uomini della Capitaneria di porto hanno sorpreso dei pescatori di frodo alle porte di Santa Marinella, accanto la spiaggia dello stabilimento ‘‘Little Paradise’’. I tre sono stati sorpresi con più di 6.000 ricci di mare.Erano circa le due del mattino quando i pescatori, tre uomini di origini pugliesi, rientrando col ‘‘bottino’’, sono stati fermati dai militari che erano appostati da alcune ore riuscendo a passare inosservati agli occhi di un quarto uomo che era a riva, usato come palo. Ai pescatori sono stati comminati verbali amministrativi per circa tremila euro, oltre al sequestro delle attrezzature da pesca e degli echinodermi, ridati poi, qualche ora dopo al mare. L’attività di vigilanza contro la pesca di frodo posta in essere dalla Guardia Costiera, volta anche alla tutela delle specie ittiche e del patrimonio marino costiero, continuerà in maniera costante per garantire ai consumatori, prodotti pescati e commercializzati nel pieno rispetto delle regole e delle norme igienico-sanitarie. Per le eventuali segnalazioni è attivo 24 ore su 24 il numero della sala operativa della Capitaneria di Civitavecchia 0766/366420, oltre al numero nazionale di emergenza in mare 1530.Nel giro di pochi giorni sono saliti a tre i casi di grossi quantitativi di ricci pescati senza il rispetto delle norme di legge e dunque sequestrati. In tutti e tre gli espisodi sono stati colti in flagranza di reato subacquei di origine pugliese.
    Ale.Ro.