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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Non è terminata l’emergenza idrica

    CIVITAVECCHIA – Sta tornando, ma a singhiozzo, l’acqua in città. La giornata di oggi, infatti, la quinta caratterizzata dall’emergenza idrica che ha interessato le utenze San Gordiano, San Liborio, zona Faro, Campo dell’Oro e la parte alta di via Terme di Traiano, ha visto timidi segnali di ripresa, anche se forse soltanto domani si potrà parlare davvero di ritorno alla normalità. Oggi l’acqua andava e veniva, con le famiglie costrette ancora a chiedere l’ausilio delle autobotti, l’ospitalità di amici e parenti e a recarsi alle fontanelle pubbliche per riempire taniche e bottiglie. Certo la zona dove sono stati costretti ad intervenire tecnici ed operai non è delle migliori. “Casale Ciccognale” è infatti una zona boscosa compresa tra Santa Marinella e Tolfa, tanto che i tecnici intervenuti sul posto sono stati costretti a raggiungere l’area soltanto con jeep e mezzi speciali. Inoltre è un’area senza elettricità e senza copertura telefonica. Ma è anche vero che evidentemente, considerata anche la durata degli interventi, i mezzi a disposizione forse non sono stati poi così adeguati alle delicate operazioni da eseguire. Operazioni di riparazione alle condutture che sono state completate questa mattina attorno alle 5 da parte dei tecnici dell’assessorato alle Manutenzioni. «La carenza idrica di questi giorni – hanno spiegato l’assessore Mauro Campidonico e il presidente di Hcs Massimo Boschini – è stata causata da una serie di frane che di fatto hanno determinato la rottura in molti suoi punti della rete di approvvigionamento presente nella zona. Abbiamo lavorato molto, effettuando continue verifiche di tenuta della condotta prima della messa a regime della pressione nelle condutture e controlli generali sulla qualità dell’acqua». Se tutto va bene, quindi, il regolare flusso dovrebbe riprendere domani. Anche se c’è chi, indipendentemente dal guasto di questi giorni, è costretto spesso a fare i conti con la carenza idrica. Si tratta dei residenti di via Pietro Santi Bartoli, via dei Rocchi, via dell’Orto di Santa Maria e strade limitrofe. «Ogni volta che piove – spiegano – siamo due giorni senza acqua. Il disagio è così grande, ma nessuno ha la volontà di risolverlo pur essendone a conoscenza. D’estate il problema si ripete almeno due volte al mese». I residenti di via Pietro Santi Bartoli, poi, vicini al cantiere delle casette di legno, lamentano il via vai di mezzi pesanti, con la strada ridotta un colabrodo e con continue rotture di condotte d’acqua. «Oggi è sorto un nuovo centro commerciale, per fortuna, in questa zona – hanno aggiunto – potrebbe essere anche l’occasione affinché qualcuno prenda davvero coscienza dei problemi quotidiani».