MONTALTO DI CASTRO – “Quella di riconvertire al nucleare ben due siti della Regione Lazio, ricomprendendo fra questi la centrale di Montalto di Castro su cui vi è già stato il pronunciamento contrario di un referendum popolare, è una proposta irricevibile che può arrivare solo da un Governo che ha in assoluto spregio la democrazia ed i suoi valori”. E’ quanto dichiara il presidente della commissione Lavori Pubblici e Politiche per la casa, Giovanni Carapella. “Per questi motivi – prosegue – il ‘No al nucleare’ deve essere uno degli elementi programmatici della prossima campagna elettorale e la coalizione di centrosinistra deve saperlo esprimere in maniera compatta e decisa. Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche che intendono far parte dell’alleanza programmatica del centrosinistra che dovrà affrontare la sfida elettorale per le regionali del 2010 di pronunciarsi con chiarezza su un tema che non ammette ambiguità. Occorre fermare con tempestività le pessime intenzioni di chi governa questo Paese – conclude – coinvolgendo la popolazione in una grande ondata di protesta, se necessario proponendo un nuovo referendum, per scongiurare definitivamente ogni sciagurato piano di ritorno al nucleare e consentire alla Regione Lazio di proseguire il lavoro avviato in questi anni per garantire ai suoi cittadini un futuro sostenibile incentrato su risparmio energetico e fonti rinnovabili”.