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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Nucleare, PD: "Il Governo ha individuato due siti nel Lazio"

    MONTALTO DI CASTRO – “Sono due le aree nel Lazio candidate a ospitare siti nucleari: la zona costiera di Montalto di Castro e l’area alla confluenza di Tevere e Nera tra Orte e Magliano
    Sabina”. Lo dichiarano, in una nota, i senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che sul punto hanno preannunciato un’interrogazione urgente al ministro Scajola. “Durante il
    ‘question time’ di martedì alla Camera – proseguono i due senatori ecodem – il governo, rispondendo a un’interrogazione di Ermete Realacci, si è rifiutato di indicare l’elenco dei siti
    nucleari, preoccupato per gli effetti sulle prossime elezioni regionali, ma non ha smentito che la lista in via di predisposizione ricalchi quella definita a suo tempo dal Cnen. Ciò significa molto semplicemente che degli oltre 40 siti della mappa nucleare dell’Italia, almeno due si trovano nel Lazio: uno è la zona costiera di Montalto di Castro, già scelta trent’anni fa per costruire una centrale atomica, l’altro è l’area alla confluenza del Tevere e del Nera tra Orte e Magliano Sabina. In base alla mappa stilata a suo tempo dal Cnen, questi due siti soddisfano i requisiti richiesti dal nucleare, a cominciare dall’ampia disponibilità di risorse idriche”. “I silenzi ‘pre-elettorali’ del governo – continuano Della Seta e Ferrante – confermano che la scelta nucleare di Berlusconi e Scajola non è solo profondamente sbagliata in sé, per gli altissimi rischi ambientali e gli esorbitanti costi economici collegati alla realizzazione di nuove centrali atomiche: è anche una scelta inaccettabile per i metodi e le procedure seguiti. Mentre ai cittadini viene tenuto nascosto dove nasceranno gli impianti nucleari, la lista è perfettamente a conoscenza non solo del governo ma anche delle imprese interessate all’affare: di recente l’ha ammesso candidamente lo stesso amministratore dell’Enel Fulvio Conti, dichiarando testualmente che ‘nemmeno sotto tortura avrebbe rilevato la lista’. Intanto, undici Regioni italiane, tra le quali il Lazio, hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro la norma che consentirebbe di realizzare le centrali anche contro la volontà delle amministrazioni regionali coinvolte: sarebbe bello sapere – concludono Della Seta e Ferrante – come la pensa sull’argomento il centrodestra del Lazio e la sua candidata alla presidenza della Regione”.