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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Nucleare, Robilotta (Pdl): "La giunta Marrazzo irresponsabile"

    MONTALTO DI CASTRO  – “Il ricorso della Giunta Marrazzo alla Consulta contro la legge sviluppo, fortemente voluta dal Ministro Scajola, che prevede il ritorno al nucleare è solo demagogia e populismo e rappresenta il massimo di irresponsabilità che questa giunta ha nell’affrontare problemi delicati quali l’energia e i rifiuti. Proprio la demagogia e il populismo della classe politica un po’ di anni fa portò l’Italia ad approvare il referendum contro le centrali nucleari, che ha ridotto il nostro paese ad una totale dipendenza energetica dall’estero limitando così la nostra libertà”. Lo dichiara in una nota Donato Robilotta, consigliere regionale Pdl. “E’ falso quello che sostiene Marrazzo che la Regione non è coinvolta nella decisione perché la legge prevede che l’autorizzazione unica da parte del Ministero dello Sviluppo deve essere data di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Conferenza Stato-Regioni. Solo che in caso di non accordo decide il Governo, e questo è giusto perché così viene tolto il potere di veto alle Regioni e agli enti locali che in questi anni invece di assumersi le loro responsabilità hanno saputo dire solo no – aggiunge Robilotta – La giunta Marrazzo ha detto di no alla centrale a Carbone, che si è potuta realizzare solo perché i due Ministri che si sono succeduti, Bersani e Scajola, hanno mantenuto ferma la decisione. Così come Marrazzo ha potuto autorizzare l’impianto di Albano solo come commissario del Governo perché metà della sua giunta è contro. Le dichiarazioni del neo assessore Parroncini sul no a un nuovo sito nucleare a Montalto sono solo elettoralistiche e spiace che un autorevole membro della giunta regionale sia meno responsabile dello stesso sindaco di Montalto che ha fatto importanti aperture condizionando il suo si al consenso dei propri cittadini tramite referendum consultivo. Comunque Marrazzo, così come prescrive l’art. 41 dello Statuto, venga in aula al prossimo Consiglio a comunicare la decisione sua e della giunta accettando una discussione pubblica”.