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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Nucleare, s’inasprisce il dibattito

    MONTALTO DI CASTRO – Suscita polemiche l’approvazione ieri del decreto del Consiglio dei ministri sul nucleare in Italia. Enrico Luciani, consigliere di Sinistra Ecologia Libertà alla Regione Lazio parla di un «percorso scellerato». «Quello che abbiamo di fronte – dice Luciani – è infatti un progetto che non solo non tiene conto della volontà dei cittadini, già espressa nel referendum dell’87 e riconfermata in questi mesi, ma resta senza risposte sui temi della sicurezza e lungimiranza dell’approvvigionamento energetico. Il nucleare è infatti una opzione altamente pericolosa sia in termini di impatto ambientale che di sicurezza degli impianti. Un solo incidente causerebbe danni inestimabili protratti per anni, per di più in un territorio come l’Italia dove non esistono zone isolate e lontane da centri abitati». «Resta inoltre in affrontata – dice l’esponente di Sinistra, Ecologia e Libertà – la questione dello smaltimento delle scorie. Ancora oggi non abbiamo certezza su come e con quale sicurezza siano state smaltite le scorie del nostro passato nucleare, prima che si sancisse la fine di quella esperienza. A nulla vale pensare ai paesi confinanti con l’Italia che hanno centrali nucleari attive poiché la vera scelta che guarda al futuro è quella delle energie rinnovabili. E’ su questo che vogliamo insistere a partire dalla Regione Lazio». «A Montalto di Castro – conclude Luciani – come in ogni territorio che il governo di centrodestra vorrà individuare come idoneo ad accogliere il nucleare, sarà battaglia al fianco dei cittadini, per non permettere che interessi sconosciuti si impongano sul sacrosanto diritto alla salute. La nostra posizione come Sinistra Ecologia Libertà è chiara: ci opporremo a questa volontà omicida. Resta invece da capire quale sia la posizione della Polverini». Pronta la risposta della candidata alla presidenza della Regione Lazio del Pdl, Renata Polverini. «In tempi rapidissimi il Lazio diventerà energeticamente autosufficiente e in pochi anni andrà addirittura in surplus, esportando energia verso altre regioni. Pertanto ritengo che nel Lazio non ci sia bisogno di installare nuove centrali nucleari». «Ricordo – riporta la Polverini nel proprio blog – che si sta ultimando la riconversione della centrale di Torrevaldaliga Nord a carbone pulito (da olio combustibile) e che questo ha già comportato una forte assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni, Comune, Provincia e Regione. A oggi, infatti, è attivo solo uno dei tre impianti, un secondo è in prova e un terzo è in fase di completamento». «La stessa centrale a olio combustibile di Montalto di Castro – conclude Polverini – funziona a potenza ridotta. Mettere a regime Torrevaldaliga Nord e Montalto di Castro già consentirebbe di andare in pareggio energetico». Il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli parla invece di «chiara difficoltà» della Polverini rispetto ad opinione pubblica che non vuole nucleare. «Ormai si è superato il limite della decenza – attacca Bonelli – La Polverini pur di uscire dalla evidente difficoltà in cui si trova è disposta a prendere in giro i cittadini laziali raccontando una ‘‘balla atomica’’. «La maggioranza che governa questo Paese e sostiene la candidatura della Polverini alla Regione Lazio vuole il nucleare a tutti i costi – conclude Bonelli – Ed è ormai sicuro che la prima centrale nucleare verrà costruita a Montalto di Castro»