di SONIA BERTINO
CIVITAVECCHIA – È stata snobbata la proposta del sindaco Gianni Moscherini di spostare nei dintorni di Allumiere il bosco di 40 ettari che l’Enel è impegnata a realizzare.
L’idea espressa dal Sindaco, durante il consiglio comunale congiunto, ha trovato ampio disappunto da quanti sono intervenuti alla Pucci per prendere parte alla riunione del comprensorio per approvare la mozione contro la possibilità di creare una discarica nel Centro chimico della Farnesiana.
«Ritengo il comportamento del Sindaco vergognoso – ha dichiarato il consigliere dell’opposizione Marietta Tidei – La nostra città doveva essere capofila in questa manifestazione e invece ancora una volta abbiamo confermato il nostro isolamento dai problemi che riguardano da vicino tutto il comprensorio».
Dello stesso avviso è anche il consigliere dell’Italia dei Valori, Vittorio Petrelli: «Avevamo già ribadito al Sindaco la non praticabilità della sua idea di spostare il bosco che l’Enel dovrebbe ubicare nei pressi della centrale. Un’idea trovata fuori luogo anche dai Sindaci del comprensorio intervenuti al consiglio comunale congiunto». Il consigliere comunale, inoltre, rammenta al sindaco Gianni Moscherini che i temi in questione, bosco Enel da una parte e discarica ad Allumiere dall’altra, «sono due problemi da trattare separatamente perché il bosco è un problema cittadino e non del comprensorio, mentre la discarica riguarda tutti».
Parole di rimprovero e disappunto arrivano anche dal segretario del Partito Democratico di Civitavecchia, Patrizio De Felici: «Il decreto riguardante l’ubicazione del bosco Enel non è oggetto di trattativa. C’è un motivo se l’Enel è vincolata alla realizzazione dell’area boscata denominata ‘‘Parco dei Serbatoi’’: si tratta di una compensazione ambientale che serve per ridurre, almeno un po’, l’impatto inquinante della centrale sul nostro territorio. Detto ciò – continua De Felici – pensare di spostarlo in località ‘‘Farnesiana – Spizzicatore’’ dove un bosco già c’è, è da irresponsabili o da furbi che hanno in mente chissà quali speculazioni ».
A condividere le parole di De Felici è anche il presidente del Wwf Lazio, Vanessa Ranieri: «L’Enel deve rispettare le prescrizioni indicate nella valutazione d’impatto ambientale della centrale di Civitavecchia». Il Presidente dell’associazione, inoltre, coglie l’occasione per prendere le distanze dalla proposta avanzata da Moscherini: «Chiediamo rispetto per il nome dell’associazione che non può essere usato per trovare consenso su progetti da anni discussi e contestati, richiamiamo ognuno alle proprie responsabilità riservandoci sin d’ora di tutelare il nome Wwf in tutte le sedi competenti».